ROMA - «La tradizione va rispettata, ma questo calendario non protegge i giocatori, anzi li ammazza». Pep Guardiola non usa mezzi termini. Dopo la vittoria ottenuta ieri contro il Watford torna a criticare la Premier League per gli impegni ravvicinati durante le feste di fine anno. «Non è normale andare avanti così, nel calcio facciamo tanti controlli antidoping, ma bisogna controllare anche l'eccesso di impegni - spiega il tecnico del Manchester City -. Gli artisti di questo sport sono i calciatori, la gente va allo stadio per vederli all'opera, ma non si può giocare ogni due giorni, questo non è basket né tennis, nel calcio il recupero non è così rapido come in altre discipline». Guardiola, che ha ritrovato De Bruyne e David Silva ("Siamo felici che sia tornato, ma non so quanto tempo resterà con noi, è libero di prendere le decisioni che ritiene più opportune perché le vicende familiari contano più di ogni altra cosa"), conferma che l'infortunio di Gabriel Jesus è piuttosto serio: «Resterà fuori dalle 4 alle 6 settimane, forse anche di più».