Mourinho attacca Conte: «Io mai squalificato per le scommesse...»

Il portoghese alimenta ancora la polemica con l'allenatore del Chelsea
Marzo 2017: Mourinho commenta il campionato da vertice disputato dal Chelsea, avvantaggiato dal fatto di trovarsi fuori dalle competizioni europee: «La realtà è che Conte ha nelle sue mani una situazione in cui la sua squadra ha il tempo di lavorare, riposare, rilassarsi, scollegarsi, viaggiare, festeggiare, il tempo per andare in America e godersela per un paio di giorni. Ha tempo per tutte queste cose, quindi sono in una posizione di privilegio, ma non voglio dire che non hanno merito»© AP
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ROMA - Le schermaglie dialettiche tra Antonio Conte e Josè Mourinho continuano con toni sempre più alti. «Io pagliaccio? Forse soffre di demenza senile» aveva detto l'allenatore del Chelsea replicando alle parole del portoghese sul suo modo «passionale» di vivere la partita. Lo Special One ha deciso di non soprassedere e ha alimentato ancora di più la polemica: «Nella prossima conferenza stampa dovrà scusarsi con me, la domanda che gli viene fatta è completamente sbagliata e ha dato inizio a una reazione fuori controllo. Non lo stavo accusando di essere un pagliaccio, stavo parlando di me stesso, dicendo che non devo comportarmi come un pagliaccio per mostrare la mia passione. Dicevo che sia se esterno in modo plateale una mia emozione sia se non lo faccio, la passione verso quello che faccio è sempre tanta. Non ho bisogno di Conte per ricordarmi che in passato ho commesso degli errori e che ne farò altri in futuro. Ma una cosa è certa: non mi è mai successo di essere squalificato per calcioscommesse». Il riferimento è alla squalifica di 4 mesi che l'allenatore dei Blues dovette scontare nel 2012 per omessa denuncia in relazione alla gara AlbinoLeffe-Siena 1-0 del campionato di Serie B 2010-11.


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