Salah: «Liverpool, questa è la mia rivincita»

L'egiziano, a meno di una settimana dalla sfida con la Roma in Champions, punta al record di gol in Premier: «Dopo l'esperienza con il Chelsea mi ero ripromesso di tornare in Inghilterra»
Salah: «Liverpool, questa è la mia rivincita»© PA
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LIVERPOOL (Inghilterra) - La rivincita ormai è completa. Mohammed Salah è in corsa per il titolo di capocannoniere in Premier League, qualcosa di impensabile per chi lo aveva osservato qualche anno fa al suo arrivo al Chelsea. L'esperienza londinese fu un flop, appena 19 presenze e due gol in una stagione e mezza, poi Fiorentina e Roma e quindi il Liverpool. E in Premier, quest'anno, è gia' a quota 30 reti, a +4 su Kane e con gli occhi sulla Scarpa d'Oro. "I ragazzi stanno cercando di aiutarmi tanto a segnare perché sanno che sono in corsa per la Scarpa d'Oro - racconta Salah a 'Sky Sports News' -. E' un premio individuale ma al contempo è anche un modo per fare punti.Giochiamo molto bene, i tifosi sono felici e la cosa mi fa stare bene, sento che vogliono che vinca qualcosa. Mancano 4 partite, me la gioco, voglio segnare anche per la squadra e non penso solo a me stesso. Faccio assist, creo occasioni, del resto gioco sempre sull'esterno, non come punta centrale e credo che si veda quello che faccio". 

NELLA STORIA - Salah può fare meglio di Shearer, Ronaldo e Suarez, che arrivarono a quota 31 centri in un campionato. "Voglio battere il record di gol in Premier League, me ne manca uno e ci sono ancora 4 giornate", sottolinea l'egiziano. Che però la sua sfida personale l'ha già vinta, sin da quando ha detto sì all'offerta dei Reds. "Sapevo sin dal primo giorno che volevo fare qualcosa di diverso, di speciale. Al Chelsea non ho sfruttato la mia chance ma sono tornato in Premier perché volevo mostrare a tutti il mio valore".

Salah ricorda che "al Chelsea non giocavo tanto, non ho avuto grandi opportunità anche se, quando le ho avute, ho dimostrato ad alcune persone che si sbagliavano. Mi ero messo in testa di avere successo qui per cui, quando ho lasciato la Premier, mi sono ripromesso di tornare e quando ne ho avuto la possibilità, l'ho fatto. Si può vedere la differenza fra quello che sono adesso e quello che ero uno o due anni fa. Ogni anno, ogni giorno, ogni mese mi metto alla prova, cerco di vedere le mie debolezze e di lavorarci, di essere una persona e un giocatore migliore". (in collaborazione con Italpress)


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