Champions League, Guardiola: «Dovremo fare la gara perfetta, tutto può succedere»

Il tecnico del Manchester City crede nell'impresa e vuole rimontare lo 0-3 di Anfield contro il Liverpool, per essere fra le migliori quattro squadre d'Europa
Champions League, Guardiola: «Dovremo fare la gara perfetta, tutto può succedere»© PA
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ROMA - «Dovremo fare una partita quasi perfetta per andare avanti: creare occasioni, essere cinici e concedere poco. Tutte le condizioni devono essere perfette ma abbiamo 90 minuti e nel calcio tutto può succedere, ci proveremo e vedremo». Pep Guardiola vuole crederci. Domani (martedì 10 aprile) il Manchester City è chiamato all'impresa, rimontare lo 0-3 di Anfield contro il Liverpool, per approdare fra le migliori quattro squadre d'Europa.

UNA SETTIMANA DIFFICILE - I Citizens arrivano da una settimana non facile, visto che dopo la debacle di Champions è anche arrivata la sconfitta nel derby contro lo United, dopo essere stati avanti di due gol, ma Guardiola va oltre. «Capisco che la gente giudica sulla base dei risultati ma il rendimento della mia squadra è eccezionale, non paragonabile a molte altre, è il top. È una gioia allenarla, anche quando siamo andati sotto 3-2 con lo United il nostro modo di giocare è stato fantastico». Ma al City, dove la conquista della Premier resta una formalità nonostante il passo falso di sabato, sognano altro. «Per crescere bisogna vincere dei titoli in Europa, il che è complicato, ma quello che ha fatto questo club in dieci anni perché ciò accada, accadrà, e se non sarà questa stagione magari sarà la prossima ma prima o poi succederà», assicura Guardiola, prima di prendere le difese di Otamendi, sul banco degli imputati per il terzo gol dello United: «Ha sbagliato ma se siamo ai quarti di Champions e a +13 in campionato è anche grazie a lui». Le due sconfitte della scorsa settimana «saranno una buona lezione per il futuro, un test, il calcio è come la vita, una sfida».

L'IMPRESA - «Col Liverpool ormai ci conosciamo bene - ha chiosato il tecnico catalano - Dobbiamo giocare meglio per batterli, concentrandoci su quello che possiamo fare: se prendiamo gol, non mollare e se non concretizziamo la prima chance, crearne un'altra e un'altra ancora». «È stata una settimana dura - confessa Fernandinho, in conferenza stampa al fianco di Guardiola - con due sconfitte di fila e sei gol incassati. Ma già il passato e dobbiamo solo pensare a domani. Non sarà facile ribaltare le cose ma lotteremo fino alla fine per riuscirci. Ora è il momento per noi giocatori più esperti di prendere per mano il gruppo e tenere il morale alto. La cosa più importante è mantenere la porta inviolata e segnare». (In collaborazione con Italpress).


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