Mourinho, altro show: la conferenza all'alba dura tre minuti

Dopo aver convocato l'incontro con i media alle otto del mattino, il tecnico portoghese lascia tutti di stucco lasciando la sala stampa in tempi record
Mourinho, altro show: la conferenza all'alba dura tre minuti© Getty Images
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ROMA - In assenza di spettacolo in campo Mourinho continua a regalarne fuori, soprattutto durante le sue conferenze stampa. Dopo l'ennesima settimana di tensione vissuta in casa United, lo 'Special One', mai in buoni rapporti con i media, ha convocato la conferenza stampa alle otto del mattino, con i giornalisti costretti all'alzataccia per assistere all'ennesimo show. Il portoghese questa volta ha superato tutti i record di durata, battendo il suo precedente di 259 secondi: Mourinho ha infatti liquidato i giornalisti in appena tre minuti e trentadue, dopo aver risposto a sei domande.

UN MOU DI POCHE PAROLE - «Possiamo fare molto meglio e per riuscirci abbiamo bisogno di punti, di quelli che abbiamo perso nelle ultime due gare di Premier. Abbiamo raccolto solo un punto su sei e sappiamo che per migliorare la nostra posizione abbiamo bisogno di prenderne tre domani». Mourinho non lo dice ma sa che domani, se il suo Manchester United non dovesse battere il Newcastle, la sua panchina potrebbe essere a rischio. Il fantasma di Zidane è sempre lì presente anche se salgono le quotazioni per una possibile successione di Pochettino. Quando gli fanno notare che la quinta gara di fila senza una vittoria non sarebbe certo un bel risultato per i Red Devils, commenta con un laconico: «accetto». «Perchè stiamo facendo così male? Per tante ragioni», continua il tecnico portoghese, senza però entrare nel dettaglio. «Domani è molto importante vincere. So che siamo a inizio ottobre e se guardate alle classifiche di tutti i campionati fra settembre e ottobre, non riflettono quello che poi succederà nel giro di qualche mese o a fine stagione. I nostri avversari, per ragioni diverse, hanno pure bisogno di punti. Hanno un ottimo allenatore - il riferimento a Benitez - e sono una squadra che dimostra di essere sempre molto organizzata quando affronta le big. Ci aspetta una partita molto difficile».


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