Sudamerica, dopo Cavani Jara ci riprova

Le palpatine moleste erano costate care al difensore cileno, ma visti i risultati ottenuti ritenta ai danni di Ramirez
Sudamerica, dopo Cavani Jara ci riprova© EPA
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ROMA - Gonzalo Jara, difensore cileno, ha un modo tutto suo di infastidire i rivali. Mentre i suoi colleghi prendono di mira gambe, magliette o, talvolta, il collo degli avversari (come nel caso di Ibra), Jara è interessato ai fondoschiena. La tecnica era stata provata la prima volta nella partita giocata in casa contro l'Argentina nel 2012 e bersaglio era stato Gonzalo Higuain. Nel video si vede il difensore strattonare l'avversario e approfittare del clima infuocato per infierire con tocco malizioso: le molestie di Jara vengono accolte in malo modo da Higuain che rischia di generare una rissa. 

IL RITORNO - Quanto successo contro l'Argentina non aveva fatto altro che accendere gli animi e così, tre anni dopo, durante la Coppa America, ci riprova. La vittima è Cavani e il solito tocco molesto viene preceduto da una frase che tocca le corde più intime dell'uruguaiano: "Tuo padre marcirà in galera", sussurra Jara che subito dopo aver ricevuto un colpetto in viso, si butta platealmente a terra convincendo l'arbitro ad estrarre il secondo giallo ai danni dell'attaccante. La scenetta era costata al cileno tre giornate di squalifica e 7.500 dollari di multa dopo la denuncia della Federcalcio uruguaiana. Nonostante la punizione, a soli tre mesi di distanza, affermava di non essere pentito: "È stato un episodio di gioco, non ho rimpianti".

NON C'È DUE SENZA TRE - Nella partita giocatasi stanotte a Santiago del Cile, il difensore è tornato in azione, vittima Gaston Ramirez, centrocampista uruguaiano, che dimostra di non aver dimenticato quanto successo al connazionale e limita la propria reazione ad uno sguardo fulminante.


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