Tevez, il gran ritorno. E Maradona lo ringrazia

L'Apache accolto in una Bombonera stracolma di tifosi del Boca Juniors. Il Pibe de Oro gli dedica uno striscione
Bombonera in festa per il ritorno di Tevez
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ROMA - Per qualche giornale sportivo è addirittura la 'notizia dell'anno' per l'intera Argentina. Di certo c'è che il rientro di Carlitos Tevez in patria ha scosso il mondo del calcio di Buenos Aires. Anche perchè l'Apache lascia Torino e la Juventus per indossare la maglia del Boca Juniors, il club più amato dagli argentini insieme al River Plate. Sfidando l'umidità e gli impegni della giornata, centinaia di tifosi hanno raggiunto fin dal mattino presto agli ingressi della 'Bombonera', il mitico stadio del quartiere del Boca, che nonostante il tempo trascorso dagli anni dell'immigrazione continua a essere un quartiere 'muy italiano'. 

Del Boca Juniors "mi mancava tutto": ha sottolineato Carlos Tevez durante l'incontro con la stampa. Senza nascondere la propria commozione, l'ex attaccante della Juventus ha assicurato di "voler allenarsi con la squadra domani stesso", facendo inoltre capire che è pronto per scendere in campo nella prossima partita (sabato contro il Quilmes) in programma proprio allo Bombonera. "Questo è uno dei giorni più felici della mia vida. Sono di nuovo a casa. Vengo alla Bombonera da quando avevo 13 anni. Il 'mondo' Boca mi ha divorato da quando avevo 20 anni, prima era tutto più difficile... a 31 anni non è lo stesso che a 20, e io venivo dal niente".

Ad accogliere Tevez anche Diego Armando Maradona e famiglia. Dal proprio palchetto, el Pibe de oro, gli ha dedicato uno striscione di ringraziamento per essere "tornato a casa". 


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