Argentina, tifoso in fin di vita: «Aggredito dall'assassino del fratello»

Emanuel Balbo, 22 anni, è stato fatto cadere nel vuoto dagli ultras del Belgrano ed è in fin di vita. Il padre: «Ha riconosciuto e affrontato chi uccise l'altro mio figlio»
Argentina, tifoso in fin di vita: «Aggredito dall'assassino del fratello»
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ROMA - Ancora violenza nel calcio argentino. Da ieri sera Emanuel Balbo, giovane tifoso del Belgrano di Cordoba, è in fin di vita dopo essere stato lanciato nel vuoto da quasi dieci metri di altezza da altri ultras della curva durante la sfida contro il Talleres. Nelle ultime ore è circolato in rete il video shock del ragazzo dopo la caduta, immobile e senza scarpe sulle gradinate. Sono inquietanti i motivi dell'aggressione, rivelati dal padre della vittima, Raùl Balbo. «Voglio innanzitutto chiarire che mio figlio non è tifoso del Talleres né stava rubando in curva. Mio figlio è un tifoso del Belgrano», ha detto al sito "Mundo D", smentendo le voci circolate poche ore dopo il fatto.

RICOSTRUZIONE SHOCK - «Il problema nasce perché quattro anni fa uccisero suo fratello ed Emanuel in curva ha riconosciuto uno degli assassini. Ma quest'ultimo, anziché difendersi da solo, ha cominciato a urlare che mio figlio è un tifoso del Talleres, e ha incitato alla violenza contro di lui. Gli amici di questa persona hanno picchiato Emanuel fino a lanciarlo nel vuoto», ha rivelato il padre del tifoso. Il ragazzo è ricoverato in ospedale in condizioni critiche: ha un grave trauma cranico e scarsi segnali di vitalità cerebrale.

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