Fine della storia: la Torres lascia e non si iscrive alla serie A

La squadra di Sassari ha il record di scudetti vinti: 7 (di cui 4 consecutivi) davanti a Verona e Lazio (5). Non si è iscritta al campionato, al suo posto è stato ripescato il Bari. Si scrive la parola fine a un pezzo di gloria del calcio femminile
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ROMA (v.a.) - La Torres non si è iscritta al campionato di serie A. Un brutto giorno per il calcio femminile che perde un altro pezzo di storia e gloria. La squadra di Sassari, fondata nel 1980, in serie A dal 1990, 7 scudetti (record italiano), 8 Coppe Italia, 8 Supercoppe, due volte ai quarti di Champions League, getta la spugna, sopraffatta dai debiti. Al suo posto è stato ripescato il Bari, retrocesso la scorsa stagione. 

La Torres ha vissuto l'ultima stagione in difficoltà. L'affiliazione alla squadra maschile di Sassari, che anticipava il progetto Tavecchio di fusione tra club maschili e femminili, non ha portato i benefici sperati. Anzi... Il passaggio dall'ex presidente Marras al nuovo Capitani non ha salvato la situazione, già compromessa, ma aizzato la polemica fra i due in merito ai debiti della società. A pagare è lo storico club e anche molte calciatrici in vertenza per rimborsi mai ricevuti. Il tutto avviene nella stessa settimana in cui anche la SS Lazio a Roma ha ceduto il titolo alla nuova società, la Lazio Women 2015, costituita dal patron della Lazio maschile, Claudio Lotito. Due tra i club femminili più titolati (i rossoblù 7 scudetti, i biancocelesti 5) scompaiono dal calcio che conta. Un contraltare pesante a quella che sembrava dover essere la stagione che segnava l'inizio della rivoluzione e della crescita del calcio femminile, con la fusione del Firenze alla Fiorentina, e ora la nascita della nuova squadra laziale, e le collaborazioni tra società maschili e femminili che aumentano: dopo l'Udinese anche il Verona. 


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