Kevin Lasagna, dal calcetto a goleador del futuro

Un salto che ha dell’incredibile, ma anche certe storie impensabili a volte accadono. Il gigante mantovano è diventato grande davvero, a dispetto di chi lo prendeva in giro per un cognome più culinario che calcistico
Kevin Lasagna, dal calcetto a goleador del futuro© LaPresse
Tullio Calzone
3 min
ROMA - Dai tornei con gli amici a calcetto, a goleador del futuro. Il salto di Kevin Lasagna ha dell’incredibile. Ma anche certe storie impensabili a volte accadono. Certo i suoi amici non lo rivedranno più per le partite in notturna con tanto di pizza finale. Il gigante mantovano è diventato grande davvero, a dispetto di chi lo prendeva in giro per un cognome più culinario che calcistico. Invece, il calcio è la sua vita e il destino gli ha offerto un’opportunità che il bomber di San Benedetto PO non si è lasciato sfuggire.

GAVETTA E GOL - I tornei sotto i riflettori sono diventati così un ricordo lontano, come le raffiche di gol in Promozione con la Governolese, la squadra dei Pirati sul Mincio di cui era il bomber insieme al complice Paldetti, un anonimo di talento rimasto tale. Due anni fa 34 presenze e 7 reti con la maglia del Cerea, poi 33 con l’Este accompagnate da 21 centri senza mai essere neppure una volta ammonito. A notarlo per primo fu il Lumezzane di Davide Nicola, l’attuale tecnico del Bari, che ne caldeggiò l’acquisto. Invece la società preferì i prestiti di club di A e l’affare sfumò. Ma il destino ti concede sempre una seconda opportunità, soprattutto se la meriti. E quando Castori lo ha messo alla prova, Kevin non si è fatto trovare impreparato. Il ds Giuntoli lo teneva d’occhio e lo ha acquistato la scorsa estate per 75 mila euro. Quella con la capolista emiliana è diventata subito una straordinaria occasione della vita.

SUBITO BOOM - L’esordio in campionato lo scorso 13 settembre 2014, allo Scida di Crotone. Subito l’assist decisivo per l’1-1 finale. Poi due mesi d’attesa per il primo gol tra i professionisti nel 5-2 rifilato al Cittadella. Ma il bello doveva ancora arrivare. Dopo il guizzo contro l’Avellino, una fastidiosa rivale per la promozione, Kevin stende il Vicenza con una doppietta in soli sedici minuti. Insomma, tra le armi letali del Carpi c’è anche questo sconosciuto dai mezzi illimitati. Quando Jerry Mbakogu si è bloccato per un fastidioso infortunio che lo ha a lungo torturato nella seconda parte della stagione, Lasagna, infatti, non ha fatto fatica a dimostrare quanto vale. In tutto il gigante mantovano (186 cm per 80 kg di peso) ha messo assieme 28 presenze in campionato e griffato 5 gol che sono serviti a lasciar la propria firma su una promozione storica per i carpigiani.

SUBITO IN A - Assistito dall’agente Fifa Massimo Braschi, coccolato da Castori che lo vorrebbe al centro dell’attacco anche in A, Kevin è diventato già un uomo mercato. Il Palermo sta pensando a lui per ridisegnare l’attacco e sostituire Dybala in uscita, la Juve lo ha fatto più volte osservare da vicino e il Milan, club con il quale c’è un rapporto privilegiato (Gabriel e Romagnoli tra i punti di forza degli emiliani provengono dal vivaio rossonero) lo ha da tempo nel mirino. Il Carpi vorrebbe farlo crescere dandogli la possibilità di giocare con continuità ma quei 75 mila euro si sono già moltiplicati più di qualche volta e un buon affare non va mai sprecato.


© RIPRODUZIONE RISERVATA