Calciomercato, panchine bollenti: tocca al Milan, la sua mossa condiziona la Serie A

Emery in prima fila, ma piace Montella: Inzaghi il dopo Di Francesco a Sassuolo?
Calciomercato, panchine bollenti: tocca al Milan, la sua mossa condiziona la Serie A © LaPresse
Ettore Intorcia
3 min
ROMA - La certezza è che la corsa di Pippo Inzaghi è finita, e pure da tempo. Il grande interrogativo in casa Milan, allora, è se scegliere la soluzione estera o se ingaggiare in Italia il nuovo allenatore. E in quel complesso gioco di incastri che è il puzzle delle panchine della prossima Serie A, allora, molto ruota proprio intorno alla prossima mossa dei rossoneri che a cascata può coinvolgere almeno Fiorentina e Sassuolo, innescando poi una reazione a catena dagli effetti ben più ampi. La prima scelta del Milan è però la pista straniera: Unai Emery, che con il Siviglia potrà inseguire il sogno del doppio trionfo consecutivo in Europa League, è il tecnico valutato da tempo. E’ legato al club spagnolo fino al 2016 ma ha temporeggiato quando il Siviglia gli ha proposto un prolungamento del contratto: lui aspetta il Milan, il Milan non deve neanche più studiarlo perché ormai sa già tutto ciò che c’è da sapere. E’ il grande favorito, a meno che non prevalga la linea, suggerita pochi giorni fa da Berlusconi, di un Milan tutto di italiani. Ci starebbe bene, allora, un tecnico di casa nostra in panchina: Vincenzo Montella il candidato forte in caso di addio alla Fiorentina, con altre due piste ambiziose ma difficilmente percorribili. Il sogno sarebbe il ritorno di Carlo Ancelotti, che può lasciare il Real Madrid ma avrebbe ottime chance in Premier League (c’è il City): il Milan, nel caso, farebbe leva sui sentimenti dell’ex tecnico rossonero magari garantendogli un mercato all’altezza delle sue aspirazioni grazie all’ingresso di nuovi investitori. E un sogno sarebbe arrivare anche al ct Antonio Conte, che però non sarà libero prima della fine di Euro 2016 salvo scossoni clamorosi che adesso non sono assolutamente messi in conto. Possibile sorprea? Mihajlovic ancora su piazza se per lui sfumasse il Napoli. Di Frances co e dintorni . Andando oltre il Milan, il nome italiano su cui bisognerebbe puntare forte è quello di Eusebio Di Francesco: a Sassuolo ha fatto benissimo, ha coniugato risultati e gioco (in lui c’è il meglio di Zeman, il maestro, ma con più attenzione per gli equilibri) e ha fatto crescere una rosa giovane e italianissima. E’ ancora sotto contratto, vuole discutere con il club per capirne le ambizioni ma sa bene di essere la prima opzione per la Fiorentina. Al suo posto potrebbe arrivare proprio Pippo Inzaghi: c’era stato un sondaggio in passato quando era alle giovanili del Milan.

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