MILANO - Prima la finale di Champions a Berlino, tra una settimana, e poi di nuovo a Milano. Thohir, insomma, è pronto a sbarcare nuovamente sul pianeta nerazzurro. E arriva anche per dare l'impulso decisivo al mercato, visto che l'idea è quella di regalare a Mancini almeno un campione, entro il mese di giugno. E il nome più caldo in questo momento è quello di Kondogbia, tanto più che l'affare Tourè appare al momento congelato. Potrà tornare di attualità solo se l'ivoriano si impunterà per andare via, ma i segnali al momento non vanno in questa direzione. Ebbene, il centrocampista francese, per fisico, caratteristiche e personalità, è l'alternativa preferita di Mancini. Certo l'operazione è complessa e costosa, visto che occorrono non meno di 25 milioni di euro per il solo cartellino. Ed ecco il motivo per cui il contributo di Thohir può essere decisivo. Peraltro, non solo per staccare l'assegno.
RETE INTERNAZIONALE - Essendo un imprenditore con interessi distribuiti in tutto il mondo, infatti, il presidente nerazzurro ha pure importanti conoscenze ad altissimo livello. Basti ricordare quella con il presidente del Paris Saint Germain Al Khelaifi. Tra i due c'è una vera e propria amicizia, che peraltro potrebbe essere sfruttata per ottenere Thiago Motta se non gratis almeno a un costo ridottissimo. Gli stessi canali potrebbero agevolare l'operazione- Kondogbia. Tanto più che il centrocampista è tesserato per il Monaco, vale a dire un club strettamente collegato al fondo Doyen Sports - per intendersi quello recentemente accostato al Milan - ma anche a Jorge Mendes, potentissimo procuratore portoghese, che con Thohir ha già avuto ripetuti contatti diretti.
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