Milan, Ancelotti sempre più no. Lippi-Brocchi in risalita

Montella è più vicino a restare alla Fiorentina, mentre Conte non sembra in queste ora una pista praticabile
Milan, Ancelotti sempre più no. Lippi-Brocchi in risalita© LaPresse
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MILANO - Countdown Ancelotti. Da Berlusconi a Galliani, sono tutti in attesa della risposta di Carletto, che verrà operato soltanto domani a Vancouver. Facile, quindi, che la comunicazione venga rinviata a giovedì, piuttosto che anticipata ad oggi. Anche se per via Aldo Rossi resta domani il giorno x. Questi ulteriori giorni di riflessione, comunque, non sembrano aver cambiato le intenzioni del tecnico di Reggiolo, che non vuole cedere davanti al corteggiamento rossonero. Al di là delle versioni ufficiali, Galliani sa bene come sia la situazione ed è pure consapevole del fatto che il Milan non possa restare troppo a lungo senza allenatore. Ragion per cui, appena incassato il no di Ancelotti, si dovrà affondare il colpo su una delle alternative. Nelle ultime ore si sono rialzate le quotazioni dell'accoppiata Lippi-Brocchi, tanto più che Montella ora è più vicino a restare alla Fiorentina, mentre Conte, al di là della goffa marcia indietro federale dopo che dal suo entourage erano trapelate ipotesi di dimissioni condizionate dagli esiti giudiziari di Cremona, non sembra in queste ora una pista praticabile con la giusta forza per i rossoneri. Insomma, le soluzioni cominciano a scarseggiare. Magari potrebbe tornare in gioco Mihajlovic, se venisse definitivamente abbandonato dal Napoli, ma Berlusconi non pare particolarmente convinto. Come non lo sarebbe nemmeno di Sarri, che invece lascerebbe l'Empoli solo per la panchina rossonera. E in attesa di proposte c'è sempre Spalletti, ora libero da qualsiasi vincolo.

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