© APROMA - L’obiettivo è ambizioso e di conseguenza piuttosto caro. Ma la Roma ha in pugno un paio di risorse che le consentono di sferrare il colpo grosso in attacco: Carlos Bacca, protagonista dell’Europa League del Siviglia, è passato al comando nelle gerarchie dei dirigenti di Trigoria. A prescindere dall’allenatore. A prescindere dai compagni di squadra. Bacca è un centravanti che mette tutti d’accordo per qualità e curriculum: con un giocatore del genere, secondo le valutazioni della Roma, le difese degli altri saranno condannate all’ansia. Lo dicono i 34 gol segnati in due campionati spagnoli con il Siviglia, uniti ai 14 spalmati in un paio di edizioni di Europa League.
RACCOLTA - In Andalusia, dove in questi giorni sono impegnati a trattenere Emery, sono disposti a trattare, sapendo che Bacca ha una clausola di rescissione da 30 milioni. Potrebbero “accontentarsi” di una cifra tra i 20 e i 25. Sono molti soldi, che però la Roma conta di raccogliere da due cessioni importanti: Gervinho e Destro.
L’IVORIANO - Gervinho ha offerte qatariote che ne arricchirebbero di molto il patrimonio personale. L’Al Jazira ha proposto 14 milioni alla Roma, che accetterebbe volentieri. Ma non è semplice chiudere perché Gervinho, anche dopo una stagione negativa, è sicuro di potersi rilanciare a Roma (o comunque in un campionato di vertice) e vista la più che probabile conferma di Garcia, sarebbe felice di restare dov’è. Potrebbe convincersi più avanti. E nel frattempo valutare proposte più allettanti sul piano tecnico.
L’ITALIANO - Molto più dinamico il mercato che ruota attorno a Mattia Destro, nonostante i cinque mesi grigi passati al Milan. Per età e potenzialità, è un tipo di centravanti che piace a tante squadre di fascia medioalta: la Fiorentina, innanzitutto, che già aveva chiesto informazioni a gennaio. Il Torino, poi, che lo voleva in prestito l’estate scorsa. Ma l’offerta migliore dal punto di vista economico potrebbe arrivare dal Sassuolo, dove Destro prenderebbe il posto di Zaza. Bisogna però capire se il giocatore sia disposto ad accettare la destinazione. Destro, tra le opzioni, preferirebbe naturalmente Firenze, non solo per la vetrina europea ma anche per l’importanza della piazza. Lo stesso Milan, che sta per annunciare l’allenatore, potrebbe tenere Destro ma soltanto attraverso un rinnovo del prestito. Ed è una soluzione che alla Roma, interessata a monetizzare, non va bene.
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