Lazio, Rafinha si può liberare dal Barcellona 

Cerca più spazio, deciderà il futuro dopo Berlino. È in scadenza nel 2016
Lazio, Rafinha si può liberare dal Barcellona © EPA
Daniele Rindone
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ROMA - Quel sogno s’era realizzato, poi è sfumato. «Il mio rimpianto più grande è Rafinha del Barcellona. Sarebbe venuto, aveva accettato il trasferimento, era tutto fatto. Purtroppo Luis Enrique ha sconvolto i piani», raccontò tempo fa Igli Tare. Rafael Alcantara do Nascimento, alias Rafinha, aveva davvero detto sì alla Lazio nel maggio 2014. Saltò tutto perché Luis Enrique lo volle con sè al Barcellona dopo averlo allenato al Celta Vigo. Nel mercato i rimpianti si possono cancellare perché gli scenari cambiano da una stagione all’altra. La Lazio cerca un centrocampista, ripensare a Rafinha può essere logico. Ha giocato poco, nella Liga è partito titolare solo 13 volte (su un totale di 24 presenze). Il destino di Luis Enrique (secondo qualcuno) è legato alla finale di Champions League contro la Juve. Se non rimarrà, il brasiliano potrebbe partire. Rafinha e la Lazio s’erano accordati, basterebbe poco per riallacciare certi rapporti. I siti di mercato lo danno in scadenza nel 2016, tra un anno. Nel 2013 firmò un triennale con clausola da 30 milioni di euro. E’ una cifra spropositata, la Lazio un anno fa l’avrebbe acquisito ad un prezzo accessibile e con formula conveniente. La scadenza (2016) potrebbe favorire la nuova operazione. Rafinha è classe 1993, fa parte di una famiglia di sportivi: il padre Mazinho giocava nella Fiorentina, la madre Valeria è una ex pallavolista, il fratello maggiore Thiago milita nel Bayern Monaco. E’ un sogno, chissà se potrà diventare realtà. Nella lista dei centrocampisti restano segnati Geis del Mainz, Pasalic del Chelsea e Ekdal del Cagliari.

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