Modena, al via la rifondazione

Tantissimi i cambiamenti. Per la panchina, le ipotesi sono Foscarini, Crespo e Calori
Modena, al via la rifondazione© LaPresse
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MODENA - Per il momento la ricostruzione del Modena procede senza grandi sorprese. L'incontro chiarificatore circa il futuro dello staff tecnico, annunciato dal presidente Caliendo appena dopo la salvezza raggiunta contro l'Entella, si è tenuto ieri, ed ha portato ad alcune decisioni importanti: la più significativa riguarda la coppia di allenatori Pavan e Melotti, che non sono più i tecnici della prima squadra. Melotti, ingaggiato ad agosto per sovrintendere al lavoro del settore giovanile, tornerà al precedente incarico, in particolare a quello di responsabile degli allenatori delle squadre baby, lavoro che non aveva mai abbandonato. Per Pavan, invece, le cose sono diverse: intanto il Modena lo ha iscritto al corso di allenatore di Prima Categoria a Coverciano, ma con l'ipotesi di trattenerlo nei ranghi, non per l'incarico di primo allenatore. Il ruolo esatto si capirà in seguito.

IL TECNICO - Confermato il direttore sportivo Massimo Taibi, cosa non proprio scontata, per quanto riguarda il futuro tecnico i nomi che circolano sono sempre gli stessi: Foscarini, Crespo, già avvicinato tempo fa, e Calori, ma qualcuno di nuovo potrebbe spuntare all'orizzonte.

L'ORGANICO - Sono destinati a partire tutti i prestiti tranne Garritano, per il quale si cerca una soluzione col Cesena. Verso l'addio anche alcune bandiere come Zoboli o Marzorati, e Francesco Signori: la mezz'ala, in scandenza, ha ricevuto una proposta di rinnovo, ma non è stata ritenuta soddisfacente dal giocatore, che piace anche a Bari e Livorno.


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