Zenga fissa gli obiettivi: «Fare meglio di Sinisa»

Il neo tecnico della Samp: «Miriamo a stare nella parte sinistra della classifica. Con un punto in più dell'ultima stagione»
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GENOVA - "Grande onore e grande soddisfazione, torno a casa". Così Walter Zenga si presenta al proprio nuovo pubblico blucerchiato: "E' un punto di arrivo importantissimo per me. Qui sono state fatte cose fantastiche: sono qui per migliorare le cose. Un allenatore deve prendersi responsabilità. Non sono di passaggio, ho un anno di contratto solo perché non intendo essere di peso a nessuno. Se andremo bene proseguiremo.Cassano? E' presto, non ritengo utile ora parlare di giocatori non sotto contratto. Staff? Amo condividere le mie decisioni con la società, il club ha il suo peso e non prendo decisioni da solo. Conosco Cagni da 35 anni,coordinerà la fase difensiva. Bellucci ha una forza interiore straordinaria. Modulo? Posso giocare con qualsiasi sistema, bisogna vedere cosa consente il mercato: avrermo un modulo-base ma giocatori che potranno cambiare in corsa".


FERRERO E MERCATO - "Amo la gente come Ferrero: dicono quello che pensano senza giri di parole. Eto'o? Ha un anno di contratto, non vedo problemi. Poi se svelassi strategie, chi è in uscita si deprezza e chi è in entrata diventa più caro. Ma il mercato è aperto fino al 3 settembre. Questa squadra non va rinforzata, ma completata. Mihajlovic? Non l'ho ancora sentito. Il campionato che ha fatto lo conoscono tutti. Ogni allenatore parte sperando di vincere: l'obiettivo è quello di stare nella parte sinistra e fare un punto in più della scorsa stagione. Tornare in Italia? Negli scorsi anni c'era stata la possibiltà, ora era il momento, ma non ho voglia di rivalsa con nessuno"


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