Napoli, con Valdifiori dall'Empoli anche Hysaj

Oggi incontro De Laurentiis-Corsi per i due giocatori che il neo tecnico azzurro vuole a Castelvolturno
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - Si comincia così, si parte oggi: e nasce (per due-undicesimi o giù di lì), il Napoli di Sarri. Si riavvia il gioco dal «basso», dall’esterno di destra che dovrà entrare in contrapposizione con Maggio, dal play - il regista - al quale concedere i ritmi: però siamo ai preliminari, perché il mercato non cambia mai, e andranno limate le differenze tra richieste e offerta e bisognerà anche trovare un accordo sulle modalità di pagamento. Però stavolta il marchio di fabbrica sta per essere impresso, affinché il Napoli sia di Sarri anche tatticamente, umanamente, simbioticamente, attraverso Hysaj e Valdifiori, l’argomento d’una chiacchierata tra De Laurentiis e Corsi annunciata in «calendario» per oggi e in attesa delle conferme in mattinata.

IL PRIMO. Elseid Hysaj ha tutto ciò che serva un club con orizzonti spaziosi per rappresentare la «scelta»: è giovane (21 anni compiuti a febbraio), è uno specialista (della fascia destra), ha costi d’acquisto ragionevoli (e qui bisogna incontrarsi) ed uno stipendio che aiuta ad abbattere il monte-ingaggi. Si può fare, insomma, e magari si farà, perché il calciatore era già finito da un bel po’ sotto la lente d’ingrandimento del Napoli, che a febbraio (a san Siro: 1-1 con il Milan) decise di insistere nel programma di perlustrazioni e da quel momento cominciò seriamente a raccogliere le relazioni. L’avvento di Sarri ha rinforzato certe convinzioni: Hysaj è il controcanto di Maggio, il suo antagonista giovane, un’ombra (uno stimolo) per chi ha esperienza e può favorire la crescita - anche immediata - d’un ragazzo che viene accompagnato al san Paolo dal proprio mentore. Per l’albanese una stagione da 36 presenze in campionato, tanto per testimoniare quanto Sarri lo abbia tenuto in conto.

IL SECONDO. Ma Mirko Valdifiori (29) è altro: è un mediano che sa costruire, che ha i tempi del gioco di Sarri nella testa e nelle gambe, che sa cosa fare e come farlo e con quale ritmo farlo; è anche il centrocampista con il miglior rendimento dell’ultima serie A e fa niente se ha una carta d'identità dinanzi alla quale il De Laurentiis del recentissimo passato avrebbe preferito indietreggiare. La manovra del Napoli che verrà, insomma, è in Valdifiori, che con Sarri s’è evoluto ed è esploso, sino alla Nazionale, sino all’appuntamento (il primo) del marzo scorso, nel quale De Laurentiis e Corsi hanno avuto modo di parlare di lui. «Ed io posso solo essere orgoglioso di questo accostamento».

LA FORBICE. In teoria, Valdifiori costa intorno ai sei milioni e mezzo e Hysaj poco più di cinque: l’Empoli vorrebbe realizzare intorno ai dodici milioni di euro; il Napoli ne spenderebbe volentieri di meno. La distanza è di quattro milioni di euro, ma siamo alle fasi iniziali d’una trattativa che decollerà presumibilmente nel pomeriggio a Roma, che richiederà pazienza, che non prevederà strategie, perché la sintonia tra i presidenti è accertata. Però al mercato guai pensare che si possa accelerare per simpatia, perché gli affari sono affari.

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