«Psg, Ibrahimovic resta». Ma i tifosi lo scaricano...

In Francia confermano: l'incontro a Doha con Nasser al-Khelaifi si è concluso con la fumata bianca. Ma molti sostenitori parigini avrebbero preferito una cessione dello svedese...
«Psg, Ibrahimovic resta». Ma i tifosi lo scaricano...© EPA
Tommaso Maggi
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ROMA - Ibrahimovic potrebbe restare solo un sogno per il Milan. Secondo i media francesi, infatti, lo svedese non si muoverà dal Psg. L’incontro tra l’attaccante, il suo procuratore Mino Raiola e il presidente del club parigino Al Khelaifi, si sarebbe concluso con una fumata bianca. Niente da fare per i rossoneri: secondo la stampa d'oltralpe Ibra onorerà il suo contratto fino al 2016, magari con un ritocco dell'ingaggio. Tutti contenti? Non proprio...

I TIFOSI - La conferma di Ibrahimovic non è stata accolta in maniera positiva da tutti i tifosi del Psg. Secondo un sondaggio indetto dal portale 'Le10Sport', infatti, più del 50% degli utenti, lo avrebbe 'scaricato' volentieri al Milan. Anche sui vari social network molti sostenitori del club parigino hanno accolto con freddezza la probabile conferma dello svedese al Psg. Alcuni sottolineano il calo di rendimento dello svedese nell'ultima stagione: i 30 gol e 8 assist collezionati da Ibra nell'ultimo anno non hanno convinto i tifosi. Se confrontati con quelli della stagione precedente, infatti, i numeri dello svedese sono in netto calo: nell'annata 2013-2014 erano state 41 le reti messe a segno da Ibra e 18 gli assist vincenti.

LE RAGIONI - In realtà il bottino dello svedese è di tutto rispetto soprattutto considerando una carta d'identità che recita 33 anni. I malumori dei tifosi hanno un'altra motivazione: il Psg è stato recentemente sanzionato dall'Uefa con una multa di 20 milioni di euro per avere sforato i parametri del fair play finanziario. Nemmeno il graduale alleggerimento dei limiti di spesa, annunciato da Platini per favorire nuovi investimenti da parte dei grandi club, sembra avrer tranquillizzato i tifosi del Psg che temono ora un mercato in tono minore. Agli occhi dei sostenitori parigini la partenza di Ibra (e il conseguente taglio del suo ingaggio 'monstre') avrebbe dato alla società più libertà (e liquidità) sul mercato. Non sarà così. Ecco perché la conferma dello svedese potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol finanziario per il club di Al Khelaifi.


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