ROMA - Manca solo la firma, ma Miranda è già a tutti gli effetti un giocatore dell’Inter. I dirigenti nerazzurri e quelli dell’Atletico Madrid hanno trovato l’accordo sulla base di 12,5 milioni più 2 di bonus e il difensore brasiliano, ieri impegnato contro la Colombia del suo futuro compagno Murillo, sarà il terzo rinforzo del pacchetto arretrato insieme appunto al colombiano ex Granada e a Zukanovic.
IN PRESTITO. Arriverà in prestito con obbligo di riscatto. Perché l’operazione diventi ufficiale sono necessari la definizione degli ultimi dettagli sul pagamento della cifra e lo scambio di documenti ufficiali, ma i due club hanno di fatto raggiunto un accordo di massima e non ci saranno sorprese perché le altre società che si sono informate su Miranda (tra queste anche il Milan) hanno capito che l’Inter aveva già concluso l’operazione e che non esistevano i margini per inserirsi.
AMICO TAFFAREL. Un peso importante per convincere Miranda ad accettare la destinazione nerazzurra lo ha avuto Claudio Taffarel, l’ex numero 1 del Parma che Mancini ha avuto come preparatore dei portieri al Galatasaray. E’ stato lui a mettere in contatto il tecnico di Jesi con il difensore di Paranavaí che si trova nel ritiro della Selecao in Cile. Il Mancio gli ha spiegato che intende farne il punto fisso della sua retroguardia perché ha l’esperienza e le caratteristiche ideali per dare sicurezza al reparto. Miranda ha detto sì con entusiasmo e poi è tornato a concentrarsi sulla nazionale anche perché non vuole assolutamente deludere Dunga che lo preferisce addirittura a Thiago Silva.
Leggi l’articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola