«Destro torna alla Roma per giocarsela»

Parla l’agente Vigorelli: «I numeri sono dalla sua parte Si sente giallorosso, ritrova Garcia con entusiasmo»
Guido D'Ubaldo
2 min

ROMA - Mattia Destro torna alla Roma. E non vuole essere di passaggio. Di rientro dal prestito al Milan, l’attaccante punta a riconquistare la fiducia di Garcia, l’allenatore che lo ha valorizzato e con il quale ha avuto un buon rapporto. Aveva lasciato la Roma a gennaio, con Galliani che andò a casa sua per convincerlo ad accettare il Milan. Pochi giorni prima della sua cessione in prestito, per soli 500.000 euro, Garcia aveva dichiarato che l’attaccante non sarebbe andato via. Si è sfilato la maglia giallorossa dopo aver segnato cinque gol con sole otto partite giocate da titolare. Con la Roma ha realizzato complessivamente 29 reti, l’attaccante più prolifico dopo Totti dell’era americana. Claudio Vigorelli, l’agente Fifa che ha curato il trasferimento di Destro al Milan e che seguirà in futuro le altre operazioni che riguarderanno l’attaccante, fa il punto della situazione del suo assistito, che si prepara a tornare con entusiasmo a Roma, la città dove ha conosciuto sua moglie. Intanto ci sarà già oggi, quando parteciperà al matrimonio dell’amico Alessandro Florenzi. Poi si conoscerà il suo futuro: resta o fa di nuovo le valigie, destinazione Firenze o Inghilterra. Ma in Italia si sono mossi anche Bologna e Samp. Il club di Tacopina con forza.

Vigorelli, come è andato via Destro dalla Roma a gennaio?

«La verità è che quando la Roma si è seduta al tavolo con il Milan ci ha fatto capire che forse doveva lasciare la Roma. Mattia ha preso coscienza di questa situazione e ha accettato la sfida al Milan».

Ma c’è stata una rottura con la Roma?

«Assolutamente no. Mattia ha avuto ottimi rapporti con i dirigenti, con l’allenatore, i compagni. Ha avuto qualche perplessità ad andarsene, la Roma gli ha dato la possibilità di giocare in Champions. Per un ragazzo della sua età, lasciare una situazione nella quale si è trovato bene non è stato facile, ma non si è spaventato di cambiare. Ha sempre avuto fiducia nelle sue qualità».

Leggi l'articolo completo sull'edizione digitale di Corriere dello Sport-Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA