ROMA - La scelta di Carlos Tevez, vinto dalla nostalgia per l’Argentina, non ha trovato impreparata la Juventus che aveva già progettato il nuovo attacco: ingaggiato Paulo Dybala, s’era concentrata su Mario Mandzukic, e appena conosciuta la volontà definitiva di Carlitos ha chiuso con il centravanti croato. Decisivo il blitz dell’ad Beppe Marotta, partito ieri pomeriggio da Fiumicino alla volta di Madrid con il volo Iberia delle 15,15: vertice immediato con Enrique Cerezo, presidente dell’Atletico Madrid, e affare chiuso per 18 milioni di euro comprensivi di bonus.
SEGRETO - Non era un segreto che Mandzukic fosse in cima alla lista dei desideri, nonostante i ripetuti contatti con il Psg per Edinson Cavani e il sondaggio con il Napoli per Gonzalo Higuain, blindato dal presidente Aurelio De Laurentiis e... da una clausola rescissoria di 88 milioni. Nell’elenco, defilato, figurava pure Robbie Van Persie, antico obiettivo - fu perfino invitato a Torino - ma in calo nelle quotazioni attuali di corso Galileo Ferraris. Lo stesso Marotta, pochi giorni fa, era uscito d’altra parte allo scoperto, parlando pubblicamente di «pista reale» per il centravanti dei Colchoneros, e Diego Simeone aveva aperto più d’uno spiraglio non indicandolo fra gli incedibili a differenza di Koke e Godin. Con l’entourage dell’attaccante, sedotto sin dai primi abbocamenti dal progetto di Massimiliano Allegri, era stata già trovata l’intesa per un quadriennale da 3,5 a stagione più bonus, e la missione di ieri era destinata appunto a ratificare l’accordo con l’Atletico Madrid, annullando la differenza economica che aveva resistito ai precedenti colloqui tra le parti: i Colchoneros non intendevano infatti scendere sotto i 18 milioni di euro, la Juve ne proponeva 15 di base fissa però incrementabili attraverso i bonus legati ai risultati. E proprio i bonus sono diventati infine punto d’incontro, perché se saranno centrati gli obiettivi previsti nel contratto, legati al cammino della Juventus in serie A e in Champions League, la cifra richiesta dal club spagnolo sarà raggiunta. Ma rotta, sbarcato con leggero ritardo a Madrid, ha subito raggiunto il presidente Enrique Cerezo e il ds Andrea Berta: si pensava inizialmente a un vertice interlocutorio, in attesa di ritrovarsi oggi in sede, invece l’operazione è subito andata in porto, tanto che in giornata, sistemati pochi dettagli, l’ad bianconero rientrerà in Italia.
INVESTIMENTO - L’attacco bianconero, destinato a perdere Fernando Llorente (Monaco in pole) e Alessandro Matri (rientrerà al Milan), comprenderà quindi Mandzukic, Alvaro Morata, Dybala, il giovane Kingsley Coman - che però ha richieste di prestito meritevoli d’essere vagliate - e Simone Zaza, che la Juve prenderà dal Sassuolo esercitando l’opcion de recompra. Nell’ambito dell’operazione con gli emiliani, sarà riscattato anche Domenico Berardi, per il quale è tuttavia possibile ancora una stagione nella squadra di Eusebio Di Francesco. Un ulteriore investimento sarà fatto probabilmente su un trequartista: il sogno è Oscar del Chelsea, che però ha un costo elevatissimo. Mandzukic - terzo acquisto dopo Dybala e Sami Khedira - è atteso a Torino nei prossimi giorni e lunedì effettuerà le visite mediche
CASA - Carlos Tevez, che proprio l’Atletico Madrid, oltre al Psg, aveva cercato di strappare alla nostalgia, prepara intanto il ritorno a casa: «Come allenatore mi piacerebbe molto poter contare su un campione di questa grandezza - ha confidato a Ole il tecnico del Boca, Rodolfo Martn Arruabarrena -. È completo, fa parte della nazionale e ha giocato in diversi club europei. In ogni caso, finché non lo vedrò con noi non sarò sicuro che sia nostro. Del mercato bisogna chiedere al presidente, di certo un giocatore del genere farebbe crescere molto la squadra». Scaramanzia, anche su questo fronte è tutto fatto: il calciatore ha già detto sì, seguendo il cuore, e Boca e Juventus troveranno senza problemi un accordo: marotta ha già chiarito di non voler ostacolare la sua volontà.