Tavecchio: Conte resta alla guida dell'Italia

Il presidente Figc: «Il ct rispetterà il contratto»
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ROMA - "In questo paese abbiamo le garanzie per tutti e ci sono per Conte. Il rinvio giudizio non è una condanna. Dimissioni di Conte? Ci ho parlato questa mattina e non ci sono novità: resta al suo posto rispettando il contratto". Così il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, sul possibile rinvio a giudizio per frode sportiva del ct della Nazionale Antonio Conte.

VIA I MERCANTI DAL TEMPIO DEL CALCIO - "Dobbiamo scacciare tutti i mercanti dal tempio. È la cosa più importante. Senza equivoci e problemi". Così Tavecchio, in conferenza congiunta con il procuratore federale Palazzi e il n.1 della Lega Serie B Abodi in relazione alle inchieste sugli illeciti nel calcio. "Il presidente della Figc - ha aggiunto - si avvarrà delle sue prerogative per velocizzare l'espletamento delle procedure processuali nel rispetto dei tempi del campionato. Oggi la Procura di Catania ci trasmetterà gli atti di indagine fino ad ora espletati, grazie alla disponibilità dei colleghi della città siciliana che ci mostrano considerazione e fiducia. Vogliamo giustizia e in fretta, se non facciamo queste misure i campionati non partono nei termini. È ovvio quindi che questo provvedimento si faccia". Grazie a questo provvedimento, prerogativa concessa dall'articolo 33 comma 11 del CGS, si punta ad ottenere i deferimenti entro fine luglio. "Con grande sacrificio di tutti - rileva Palazzi ricordando il primo procedimento di Cremona - siamo riusciti a concludere il secondo grado il 17-18 agosto. Cercheremo di fare il più presto possibile anche sulla base delle strategie adottate". Palazzi quindi sottolinea come "anche la Procura di Catanzaro ci ha consegnato tutti gli atti anche per la partita Savona-Teramo e con loro abbiamo concordato un programma per le audizioni. Sarà una lotta contro il tempo".

MALAGÒ: SU CONTE D'ACCORDO CON TAVECCHIO - "Un possibile rinvio a giudizio di Conte non è condanna? Su questo sono personalmente d'accordo con il presidente Tavecchio. È solo un fatto di buonsenso". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta il possibile rinvio a giudizio per frode sportiva del ct della Nazionale di calcio, Antonio Conte. Stamane il n.1 della Figc, Carlo Tavecchio, aveva detto anche che "in questo paese abbiamo le garanzie per tutti e ci sono per Conte".

PROCESSI? FIGC SI SBRIGHI - "Non solo è un dovere, ma è meglio che si sbrighino a fare le cose perché altrimenti è una di quelle situazioni che il comitato olimpico non può accettare". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta la decisione della Figc di ridurre i tempi dei processi sportivi per non mettere a rischio l'avvio della stagione. "Per ciò che riguarda il nostro appoggio, come Coni - aggiunge Malagò a margine della presentazione del Bilancio Sociale 2013 e 2014 della Federbasket -, anche se siamo un organo terzo, diamo la massima disponibilità a supportare in termini di velocità della pratica perché non ci devono essere alibi in questo senso. È chiaro che se questo non dovesse avvenire sono a rischio la partenza dei campionati, l'iscrizione delle squadre e questa è una cosa che il Coni non può accettare".

 


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