© ANSAROMA – Dopo una stagione da dimenticare, chiusa al 10° posto sotto la guida di Filippo Inzaghi, il Milan ha voglia di ripartire. Nei primi giorni di calciomercato la squadra rossonera sta apportando dei cambiamenti drastici, a partire dalla nomina di Mihajlovic come nuovo allenatore. Oltre al cambio di guida tecnica, Galliani sta rinforzando la squadra, dedicandosi, però, solo all’attacco. Ad eccezione di Bertolacci, infatti, il Milan ha fin qui chiuso solo colpi per il reparto avanzato, che portano il nome di Bacca (dal Siviglia) e Luiz Adriano (dallo Shakhtar Donetsk). A questi vanno aggiunti i rientri dai prestiti di Matri e Niang, che, a conti fatti, fanno salire il numero degli attaccanti a quota 9, vista la presenza in squadra di Menez, El Shaarawy, Cerci, Honda e del giovane Mastour. Un potenziale offensivo che appare quindi eccessivo per una squadra libera da impegni europei.
CHI PARTE?– Dopo l’addio di Pazzini a parametro zero ed il rientro alla Roma di Destro, è evidente che i rossoneri cercheranno di piazzare un trasferimento in uscita, in modo da sfoltire un attacco, al momento, troppo affollato. Mastour potrebbe essere mandato via in prestito per accumulare minuti, mentre vanno valutati con attenzione i casi Matri e Niang, rientrati dopo le esperienze, rispettivamente, a Juventus e Genoa. Per El Shaarawy, che Berlusconi vorrebbe vedere impiegato a centrocampo, non manca l’interesse di diversi club, italiani e non. Gli unici intoccabili, per ora, risultano essere Menez, Honda e, forse, Cerci.
E CON IBRA…– Se per il Milan da una parte c’è per la necessità di vendere qualche attaccante, dall’altra i rossoneri continuano a maturare il sogno Ibrahimovic. Lo svedese, infatti, sembra essere in rotta con il Paris Saint Germain ed il suo ritorno a Milano potrebbe essere dietro l’angolo, come dichiarato dal presidente Berlusconi: «Se viene ce lo pigliamo. È un grande, farebbe comodo a tutti».
NON SOLO ATTACCO – In casa Milan, però, l’abbondanza non riguarda solo l’attacco. I rossoneri, infatti, possono contare in rosa anche 5 portieri, decisamente troppi per una squadra. Dietro a Diego Lopez, che con tutta probabilità difenderà ancora la porta milanista da titolare, ci sono Agazzi, Abbiati (fresco di rinnovo per un anno) il giovanissimo Donnarumma (classe 1999) ed il brasiliano Gabriel, di ritorno dal prestito al Carpi.