Milinkovic ora vuole la Lazio: «Sono lusingato»

Arrivano le parole di apertura del playmaker serbo: «Ho un contratto con il Genk, ma Roma mi piacerebbe»
Brazil's Danilo tackles Serbia's Milinkovic during their U20 Soccer World Cup final match in Auckland, New Zealand© Action Images / Reuters
Daniele Rindone
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ROMA - I sogni son desideri e cambiano da un giorno all’altro. Ora Sergej Milinkovic vuole la Lazio: «L’interesse di un club come la Lazio mi lusinga anche se per il momento ho appreso la notizia solo tramite i media. Non ci sono stati ancora contatti con il Genk con cui ho un contratto per altri 4 anni. La decisione spetterà alla società belga». Giovedì aveva snobbato la serie A: «Mi piace la Liga, sogno il Real Madrid», erano queste le parole rimbalzate dalla Serbia. Ieri Milinkovic s’è fatto ammaliare dalla Lazio, dal fascino di Roma, dall’Italia, dalla Champions: «La Lazio giocherà comunque il preliminare Champions e Roma è una città in cui mi piacerebbe vivere. Ma ripeto, per ora non c’è nulla». C’è l’interesse della Lazio, c’è l’offerta presentata da Lotito (7 milioni di euro) e rispedita al mittente dal Genk. Milinkovic finalmente ha strizzato l’occhiolino ai biancocelesti, è il segnale che attendeva Tare. La Lazio è pronta a rilanciare a 8 milioni di euro, il problema è che il Genk gioca al rialzo, chiede 15 milioni per il suo regista. Sa di avere in pugno un talento vero, vuole sfruttare il bonus. Milinkovic è la prima scelta per il centrocampo, nel giorno in cui Ledesma ha salutato i tifosi s’è fatto sentire il playmaker serbo, può essere il sostituto dell’italoargentino, il ruolo è rimasto scoperto.

BAKAMBU - Dal centrocampo all’attacco. L’attesa s’è prolungata, ma la speranza è viva. Cedric Bakambu non stacca gli occhi dal telefono, attende la chiamata dei sogni. E’ in contatto con il suo manager, Sebastien Casenaz, spera nella svolta. L’operazione è bloccata perché il Bursaspor s’è messo di traverso, ha fissato a 9 milioni di euro il prezzo del suo cartellino. Sono tanti 9 milioni per un attaccante che finora s’è diviso tra Sochaux e Turchia, senza nulla togliere al suo talento. La Lazio lo ritiene un buon giocatore, l’ha seguito, vorrebbe portarlo a Roma a cifre giuste, equilibrate.

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