Bufera Salah: «Ora non parlo». Consigliere viola: «Inter da Serie B»

A colpi di tweet prosegue il caos sul calciatore egiziano, che dichiara: «Non sempre quello che dicono i media è credibile. Rispetto la Fiorentina»
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ROMA - Il caos attorno a Mohammed Salah si arricchisce di un'altra pagina molto dura. Dalle lettere raccomandate si trasferisce sui social, su Twitter, dove Paolo Panerai, consigliere molto vicino ai Della Valle, sbotta in maniera un po' scomposta: «Toni, Mutu, Galliani sanno che la Fiore fa sempre onorare le firme. Lo sa Montella. E lo saprà Salah. Lo sa ora l'Inter che provò già con Toni. Caro Giovanni Malagò, Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare che le firme e i regolamenti (art.18) valgano meno di 0. Platini sa che l'Inter è fuori dalla legge del fair play.Per Salah e gli altri acquisti milionari. È l'occasione per un'iniziativa esemplare. Se le società del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l'Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman?». Non è la prima volta che Panerai si sfoga sul social network contro altri club italiani. Nell'agosto del 2013 il bersaglio fu Galliani, accusato di avere bloccato la trattativa per il rinnovo tra il club viola e Adem Ljajic, allo scopo di assicurarsi l'attaccante.

Nella notte proprio Mohammed Salah aveva scritto ai tifosi viola: «Grazie per l'apprezzamento nei miei confronti», che ha subito scatenato tante domande dai sostenitori fiorentini. A uno di questi ha risposto l'egiziano in arabo: «Non sempre quello che dicono i rumors dei media è credibile. Rispetto la Fiorentina e non voglio parlare adesso». Si preannunciano insomma giorni caldissimi e nel frattempo da Milano tutto tace.

 


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