Lazio, Milinkovic ora forza il Genk. Idea Soriano

Il procuratore in Belgio per la cessione. Per il jolly la Samp alza la posta: 10 milioni
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Daniele Rindone
4 min

ROMA - Hanno chiesto informazioni su Roberto Soriano, classe 1991, il jolly della Sampdoria. Ferrero vuole 10 milioni, non è mai tenero. Hanno chiesto Soriano quelli della Lazio perché nel mercato capita, si tratta su più tavoli, si cercano spiragli. E’ caccia ad un regista, meglio se un jolly di centrocampo. Soriano è in scadenza nel 2017, non è un nome nuovissimo, è un nome che interessa. In prima battuta si lavora su Sergej Milinkovic, ora è lui a dettare le regole al Genk. Vuole la Lazio e vuole che il club belga abbassi le pretese. Milinkovic, attraverso il suo manager Kezman, forza la mano, spinge, chiede la cessione. Il procuratore del centrocampista serbo è atteso in Belgio in questi giorni, forse già oggi, dirà al Genk che il suo assistito vuole l’Italia. Lunedì e martedì erano stati segnalati come momenti chiave per tentare l’ultimo assalto. Il Genk è partito da una valutazione di 15 milioni e ha rifiutato un’offerta di 7 milioni. La Lazio s’è spinta oltre, ha rilanciato a otto milioni e ora spera nell’aiuto del regista.

STRATEGIA - Milinkovic ha strizzato l’occhio alla Liga e al Real Madrid prima di lanciare segnali d’amore ai biancocelesti, l’ha fatto ben sapendo di non essere nei piani di Benitez. E’ nei piani della Lazio, è pronta a tutto pur di acquistarlo. E’ il prescelto per occupare il posto di Ledesma, per crescere alle spalle di Biglia (dando per scontata la sua permanenza). La Lazio vuole puntare sui giovani, la politica è chiara da anni. Milinkovic s’è laureato campione del mondo under 20 con la Serbia, è stato eletto come terzo miglior giocatore del torneo. È in ascesa, lo vogliono anche Manchester United e Arsenal. A Formello ci credono un po’ di più rispetto alla scorsa settimana. Le richieste del Genk, ritenute esagerate, avevano raffreddato la pista. Il manager di Milinkovic è stato bravo, ha mantenuto vivi i contatti con il club biancoceleste, ha chiesto a Lotito di insistere e insieme al giocatore ha studiato la strategia per convincere il Genk a mollare. Il vertice in programma in Belgio può essere decisivo, il giocatore metterà con le spalle al muro la sua dirigenza. Ha fatto filtrare segnali di pace, in realtà vuole partire. Milinkovic è in Serbia, si gode gli ultimi giorni di vacanza. Il Genk è già in ritiro, s’è radunato di recente. Per Milinkovic la società di Lotito sta facendo uno sforzo, finora non è riuscita a cedere Lulic o Keita.

BORINI - Il fronte più caldo è quello nato sull’asse Italia- Belgio. Per l’attacco si vive una fase di riflessione. Tare s’è lanciato sulle tracce di Bakambu, l’attaccante francese del Bursaspor, ma i turchi hanno chiesto 9 milioni. Tra i 9 e i 12 milioni è valutato Fabio Borini del Liverpool, un vecchio pallino della Lazio, una vecchia conoscenza del calcio italiano. Borini si è sposato, sua moglie è inglese, spinge per continuare a vivere in Inghilterra. Su Borini c’è il West Ham, alcuni media avevano annunciato il passaggio dell’attaccante agli Hammers, finora non si sono registrati annunci ufficiali.

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