Ecco come giocherà la Roma con Dzeko

Due ipotesi: un 4-3-3 con un tridente veloce come piace a Garcia e un 4-2-3-1 che preveda la fantasia del suo grande amico Pjanic e di Totti alle sue spalle
Ecco come giocherà la Roma con Dzeko
Marco Evangelisti
3 min

ROMA - Aspettiamo, aspettiamo, ma ormai c’è poco da aspettare perché i giorni si accorciano e l’estate anche. Alla fine lo hanno capito i dirigenti della Roma, che fanno della pazienza un teorema da dimostrare momento per momento ma talvolta devono prendere atto della necessità di applicare altre virtù. Compagni e amici. La trattativa per portare Edin Dzeko a giocare insieme con Francesco Totti e gli altri sta entrando in dirittura. O rovina a terra - ma non crediamo sia interesse di nessuno accada - oppure arriva al traguardo e Dzeko parte sì per l’Australia ma con la Roma, non con il Manchester City com’è attualmente in programma. Rudi Garcia non ha atteso questa nottata per farsi venire in mente qualche idea sul modo di utilizzarlo e di metterlo in condizione di ritrovare l’orientamento del gol dopo la modesta stagione passata.

Schemi Roma

Dubbi sull’efficienza fisica e tecnica del bosniaco non ce ne sono. Dzeko peraltro è un centravanti abbastanza flessibile da adattarsi agli schemi proposti dall’allenatore come l’acqua prende la forma della bottiglia. Proponiamo qui due esempi dei modi in cui potrebbe incastrarsi senza sforzi nella Roma di oggi, sia in un tridente veloce come Garcia comanda sia in un differente 4-2-3-1 che preveda la fantasia del suo grande amico Pjanic e di Totti alle sue spalle. Ma Dzeko è perfettamente in grado di combinarsi con un’altra punta  che può essere Totti oppure qualcun altro, esattamente come gli è capitato nel Manchester di dover dividere l’erba del prato con Sergio Aguero.

Sono molteplici le variazioni possibili e Garcia le conosce tutte. Meglio così, perché la prevedibilità è stato il grande punto debole della Roma nella seconda parte della scorsa stagione, una prevedibilità aggravata da una mancanza di presenza fisica che Dzeko con il suo 1,92 di altezza può comodamente colmare.

Nelle plausibili formazioni della Roma a venire, come anche i più disattenti avranno notato, abbiamo inserito un tal Baba sulla fascia sinistra. Trattasi di Abdul Rahman Baba, 21enne terzino ghanese che gioca e cresce rapidamente nell’Augsburg. Ieri si era sparsa la voce che anche quel giocatore fosse già stato aggiunto al carrello di Sabatini. Smentisce il mediatore che si sta occupando della trattativa, ma siamo a ottimo punto pure su quel fronte. Perché Sabatini ieri ha percorso una strana traiettoria per andare a Manchester, avviandosi da Milano e passando per Monaco di Baviera. Dove l’Augsburg disputava un torneo estivo.

Corsa, robustezza e palleggio da esterno nato, Baba ha attirato una concorrenza infernale, soprattutto inglese. Però si è accordato tempo fa con la Roma e intende mantenere la parola. A ogni buon conto Sabatini ha lasciato un presidio nell’altra Monaco, quella in Costa Azzurra, dove gioca Layvin Kurzawa, altrettanto bravo e persino comunitario. Seguendo per buona misura anche Rafael del Manchester United e Filipe Luis del Chelsea. Molte strade portano in Inghilterra e Sabatini le percorre tutte.


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