Inter, Mancini preme per avere Felipe Melo

Il brasiliano lavora per liberarsi a zero dal Galatasaray
Inter, Mancini preme per avere Felipe Melo© PA
Andrea Ramazzotti
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MILANO - La cessione a titolo definitivo di Shaqiri aprirà una nuova... ondata di acquisti per l’Inter. Gli oltre 15 milioni che il club conta di incassare dallo Schalke 04 per lo svizzero, insieme a quelli che Thohir aveva da tempo stanziato per il mercato, serviranno per completare l’attacco con due innesti: uno sarà Perisic, l’altro Jovetic o Salah, anche perché l’egiziano non è uscito dai radar nonostante l’inserimento prepotente della Roma nella trattativa con il Chelsea (e la Fiorentina...). Altri arrivi: Fassone e Ausilio aspettano che Felipe Melo si liberi dal Galatasaray perché Mancini vuole il brasiliano come rinforzo per la mediana. Lucas Leiva e Mario Suarez sono giudicati dispendiosi visto che l’Inter ha deciso di investire tutto sull’attacco. Ecco spiegato perché Melo firmerà per il club nerazzurro, sempre che riesca a liberarsi a zero (o quasi...) dai turchi. Il Mancio lo ha convinto a temporeggiare con il Cruzeiro e al ritorno in Turchia, insieme al suo agente, l’ex Fiorentina e Juve proverà a forzare la mano per andare all’Inter gratis. L’ultimo acquisto sarà il terzino: perché sbarchi è necessario che Nagatomo e/o Santon facciano le valige. Servirebbe un sinistro puro, forte fisicamente come Zukanovic. Se Felipe Luis andrà all’Atletico («Troveremo un accordo per il suo ritorno» ha detto il numero uno dei colchoneros Enrique Cerezo), il rinforzo potrebbe arrivare proprio dalla corte di Simeone, Guilherme Siqueira. Dall’Inter trapela ottimismo anche sul giovane Kehrer: ha già firmato e, nonostante le pressioni dello Schalke, il tedesco classe 1996 non sfuggirà.

PAUSA ATTACCO - Con la partenza per la tournée in Cina, la... fretta sul mercato svanisce e a questo punto Mancini sa già che i nuovi rinforzi arriveranno solo a Riscone di Brunico, il 3 agosto. L’obiettivo più a breve termine è chiudere la cessione di Shaqiri, per alleggerire il monte ingaggi (l’ex Bayern è praticamente d’accordo con lo Schalke sul suo contratto) e per avere i soldi da “dirottare” su un altro obiettivo per il reparto avanzato. In corso Vittorio Emanuele hanno capito che è necessario aspettare i tempi del Wolfsburg per avere Perisic a certe condizioni ovvero in prestito per 18/24 mesi con obbligo di riscatto. Fassone e Ausilio sono “blindati” dall’assenso dato dal croato che ha promesso di rifiutare qualsiasi altra avances. Il mediatore dell’operazione sta portando avanti il discorso e lavorerà anche la prossima settimana, ma è verosimile che siano necessari almeno una decina di giorni perché i pezzi del puzzle vadano a posto. Capitolo Jovetic: la distanza tra domanda e offerta rimane sempre sui 5 milioni, ma l’ok dato dal giocatore sull’ingaggio e quello del City sulla formula di pagamento (prestito biennale con obbligo di riscatto) fanno pensare che, se l’Inter deciderà di affondare il colpo, l’intesa potrebbe essere trovata in tempi ragionevolmente brevi. Prima però la società nerazzurra vuole che la vicenda Salah si definisca: se dovesse aprirsi uno spiraglio e la Roma fosse superabile, Thohir non intende tirarsi indietro. Con Abramovich si è speso in prima persona e Mancini non ha perso le speranze per l’egiziano.

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