Milan, esame al centrocampo: pronti Witsel e Soriano

Da valutare se gli innesti di Bertolacci e Josè Mauri siano sufficienti
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MILANO - Un tagliando per il centrocampo. La sfida di stasera contro Lione e, soprattutto, il doppio confronto con Inter e Real Madrid, in Cina, serviranno infatti anche per testare il livello della mediana rossonera. In sostanza, Mihajlovic si aspetta di verificare se gli innesti di Bertolacci e Josè Mauri sono sufficienti per affrontare una stagione che vedrà il Milan impegnato soltanto in campionato e Coppa Italia. Ovviamente, nel caso le risposte non fossero soddisfacenti, sarebbe inevitabile correre ai ripari con un ulteriore rinforzo. I candidati? Al momento, sono due quelli tenuti in caldo: Witsel e Soriano.

CONCORRENZA CHELSEA - Il più corteggiato finora è stato certamente il centrocampista belga. Anche se negli ultimi giorni la presa si è allentata. Galliani ha tenuto costanti contatti con gli intermediari e con lo Zenit San Pietroburgo, ottenendo anche un assenso di massima alla destinazione rossonera, che inizialmente non sembrava essere particolarmente gradita. Colpa delle mancanza del palcoscenico europeo. Tuttavia, la prospettiva di salire di livello rispetto al campionato russo, trasferendosi in Serie A, ha finito per cancellare i dubbi di Witsel. Il vero ostacolo, così, sono diventate le richieste del club russo, partito addirittura da una richiesta di 40 milioni di euro, poi aggiornata a 30- 35. Il Milan, invece, ha fato disponibilità a metterne sul tavolo solo poco più di 20. Con il pressing del giocatore belga, però, il club rossonero si aspettava di riuscire a strappare un ulteriore sconto allo Zenit. Ma la variabile Abramovich rischia di far saltare i piani. Sembra infatti che il magnate russo del Chelsea si sia messo a trattare direttamente con il “collega” Dykov dello Zenit, offrendo 34 milioni di euro per portare Witsel in maglia Blues.

UOMO DI SINISA - Non è detto, comunque, che Soriano sarebbe solo una seconda scelta di Witsel, anzi. Del resto, il centrocampista della Sampdoria è una sorta di “creatura” di Mihajlovic che lo ha plasmato e lo ha fatto evolvere in un elemento costantemente nel giro della Nazionale. Duttile, tecnico e moderno, Soriano avrebbe ben poche difficoltà a inserirsi nello scacchiere che il tecnico serbo sta disegnando. A suo vantaggio, inoltre, ci sarebbero i costi assai più contenuti dell’operazione. Sia per quanto riguarda il costo del cartellino, che non dovrebbe superare la dozzina di milioni di euro, tenuto conto anche di una clausola rescissoria forse valida solo per l’estero, ma anche per l’ingaggio. Un’ipotesi da non escludere è che Soriano stia proprio aspettando il Milan e Mihajlovic, con cui i contatti non si sono mai interrotti. Non a caso, il suo nome nelle ultime settimane circola molto meno negli ambienti mercantili rispetto a un mesetto fa.

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