Totti: «Real? Felice di essere rimasto a Roma»

Il capitano giallorosso si sofferma anche sul contratto: «Se mi sentirò bene fisicamente e vorrò continuare a giocare, lo farò»
Totti esce dal campo. Sorrisi con Garcia
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ROMA – In campo contro il Real Madrid per la prima amichevole di lusso della stagione, Totti si appresta ad iniziare la sua 24ª stagione con la Roma. Qualche anno fa, però, il capitano giallorosso era stato veramente vicino a vestire la maglia dei Blancos: «Ci sono stati dei problemi a Roma ma poi – precisa il numero 10 romanista in un’intervista rilasciata al quotidiano sapgnolo AS – sono stati risolti. Ho agito con il cuore». Per Totti, però, non ci sono rimorsi sulla sue decisione: «Nessun rimpianto perché è una decisione che ho preso. E' vero, avrei potuto guadagnare più soldi e titoli ma è stata una scelta di cuore. Sono orgoglioso della mia carriera nel club, di quello che ho fatto e di quello che continuo a fare. Sapevo che sarebbe stato difficile vincere una Champions e, per questo, non sarei riuscito a vincere un Pallone d'Oro. Un peccato».

AMORE ETERNO – Parlando del suo rapporto con la Roma, Totti dichiara: «La Roma è sempre stata la mia squadra, da tutta la vita. Sono sempre stato un tifoso e lo sarò sempre. C'è stato un momento in cui ho pensato seriamente di partire ma poi ho deciso di rimanere. Ho sempre sognato di indossare questa maglia per tutta la vita. Non so se io sono l'unico ad averlo fatto di quello che lo desiderano, comunque per me è un vero orgoglio».

IL CONTRATTO – Totti è riuscito nel suo intento di giocare per tutta la carriera con la maglia della Roma e la storia potrebbe continuare. «Un mese fa – dichiara il capitano – il presidente ha tenuto una conferenza stampa e ha detto che sarei potuto restare quanto volevo. Tutto dipende da me. Se mi sentirò bene fisicamente, anche a livello mentale, e vorrò continuare a giocare, lo farò».

IL REAL MADRID – Spostando il discorso sul Real Madrid, Totti dice la sua sull’addio di Casillas ai Blancos: «Mi dispiace tanto. E' una vergogna. Lui è un grande giocatore, un ragazzo eccezionale e un'icona del Real. Credo che non si meritasse di essere trattato così». Anche sull’esonero di Ancelotti, il capitano romanista non sembra essere d’accordo: «E' una mancanza di rispetto per ciò che si fa sul campo. Non è mai facile vincere. Nel caso di Ancelotti ancora di più perché era un allenatore straniero e fuori dal proprio paese non è mai facile fare bene». In conclusione Totti pone l’accento sui talenti del Real: «Chi mi piace di più? Sarebbe troppo facile dirlo: Bale, Cristiano, Benzema... Apprezzo anche la visione di gioco di Modric e Isco».

 


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