Lazio, Kishna è in arrivo. Si decide per Keita

De Boer libera l’olandese: «Alla Lazio dopo il week-end»
Lazio, Kishna è in arrivo. Si decide per Keita© Getty Images
Fabrizio Patania
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ROMA - L’Ajax sta sganciando Ricardo Kishna, sempre più vicino alla Lazio. Il segnale lo ha dato Frank De Boer, l’allenatore dei Lancieri, tenendolo in panchina nell’amichevole di venerdì sera con il Wolfsburg. «Nei prossimi giorni è probabile che sarà da qualche altra parte. Io sento di aver fatto ogni sforzo per lui. Se è il momento giusto per andare all’estero? Lui pensa che io la pensi così. C’è qualcosa di vero in queste voci di mercato. E’ possibile che Kishna si trasferisca alla Lazio, magari già in questo fine settimana. Ecco perché contro il Wolfsburg gli ho detto che non lo avrei schierato, inutile correre dei rischi». Ormai mancano soltanto le firme e l’ufficialità dell’operazione. Tra lunedì e martedì si dovrebbe chiudere l’affare. Decisivo il pressing del manager Raiola. L’Ajax chiedeva 5 milioni, Lotito ne ha offerti 3 dopo aver intascato il sì dell’ala sinistra originaria del Suriname, classe ‘95. Dopo il week-end e il confronto con Pioli, consumato ieri nel ritiro di Auronzo di Cadore, la Lazio chiederà all’olandese di raggiungere Roma per sottoporsi alle visite mediche e cominciare ad allenarsi con i suoi nuovi compagni di squadra.

KEITA - Un attaccante esterno in sostituzione di Mauri, così ha spiegato il ds Tare in conferenza stampa, perché la Lazio continuerà a giocare con il 4-3-3 e serviranno due ali per dare il cambio, su tutte e due le fasce, a Candreva e Felipe Anderson. Nei piani del club biancoceleste Kishna entrerà come ala sinistra in attesa di definire il destino di Keita Balde Diao, ieri impiegato a lungo da Pioli sulla fascia destra. S’è scambiato spesso la posizione con Perea, nella prima fase del ritiro ha impressionato per motivazioni e vitalità, continua a peccare un pochino di egoismo: ieri scattava a ripetizione, ma non manteneva le promesse e quasi mai è riuscito a finalizzare con assist o tiro. La società sta riflettendo sul suo futuro, Lotito non è più così convinto di cederlo e ieri l’argomento è entrato nel confronto con Pioli. Un colloquio decisivo per orientare il mercato dei prossimi giorni. Se Keita dovesse partire, la Lazio dovrà mettersi alla caccia di un altro attaccante esterno. Una candidatura spendibile era e resta quella legata a Fabio Borini, in scadenza 2016 con il Liverpool. C’è un ostacolo per l’ex romanista e non è legato essenzialmente alla moglie inglese che spinge per restare in Premier. Borini guadagna 2 milioni di euro e non è disposto a scendere per arrivare alle cifre proposte dalla Lazio che non supererebbe un ingaggio di 1,3-1,4 comprensivo di bonus. Cedric Bakambu, francese del Bursaspor, si è allontanato subito perché il club turco ha chiesto 9 milioni di euro per il suo cartellino, una valutazione ritenuta esagerata dalla Lazio. Forse non a caso ieri sono riemerse indiscrezioni legate a Diego Farias, classe ‘90, brasiliano del Cagliari. E’ un attaccante di fascia destra, ex Chievo, Sassuolo e Verona. Non resterà a giocare in serie B. Giulini lo ha appena riscattato per 2,5 milioni ma per una valutazione leggermente superiore è pronto a rivenderlo. Entrerebbe tra i potenziali obiettivi in caso di cessione di Keita. Il Rayo Vallecano ha portato avanti un sondaggio per Brayan Perea, ma la Lazio ha preso tempo: se ne riparlerà dopo la Supercoppa. 

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