Balotelli: giusto prenderlo? Il dibattito è aperto

Scaricato anche dal Liverpool, l'attaccante cerca una nuova opportunità. Prestito gratuito e ingaggio pagato in buona parte dal club inglese. Il Bologna ci pensa
Balotelli: giusto prenderlo? Il dibattito è aperto© ANSA
Stefano Chioffi
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ROMA - Il presente di Balotelli? Una favolosa villa in affitto a Formby, un ingaggio da sei milioni di euro e la frustrante consapevolezza di essere scivolato al settimo posto nella lista degli attaccanti del Liverpool. E’ stato bocciato dal tecnico Brendan Rodgers. Non rientra più nei piani e si allena da solo. E’ rimasto fuori anche dal gruppo dei convocati per la tournée in Australia e Malesia. Ormai è la settima scelta: davanti a lui ci sono Benteke, Sturridge, Firmino, Origi, Ings e Lambert. Il suo manager Raiola ha provato a offrirlo alla Lazio, durante la trattativa che ha portato l’olandese di Kishna in maglia biancoceleste. Risultato? Porte chiuse. Ci sta pensando, invece, il Bologna, come ha rivelato il direttore sportivo Corvino: «Al prezzo giusto, ci penserei, ha tante motivazioni». Era uno dei talenti più corteggiati, mentre ora ha il vuoto intorno. Il Liverpool lo ha pagato venti milioni di euro. E a distanza di un anno è pronto a cederlo gratuitamente in prestito e a contribuire in buona parte all’ingaggio dell’attaccante. Prima sceglieva le offerte, Balotelli. Adesso, invece, fatica a ricevere un’opportunità.

PERCHE’ PUNTARCI ANCORA - Si prepara a compiere venticinque anni e gli errori a catena devono averlo spinto a riflettere sul rischio concreto di bruciare la sua carriera in maniera definitiva. E’ possibile, è auspicabile, che oggi abbia raggiunto una maturità per comprendere quanto sia delicato questo momento: un altro fallimento professionale avrebbe un costo pesantissimo. Corvino è convinto che Balotelli abbia la fame e l’entusiasmo per rimettersi in discussione. Nel 2012, durante l’Europeo, il centravanti aveva fatto sognare l’Italia. E nel 2014 aveva aperto il suo Mondiale segnando contro l’Inghilterra. Neppure il ct tedesco Löw riesce a spiegarsi i motivi di questa involuzione: «Storia incredibile. Avrebbe i mezzi per fare la differenza». Una piazza come Bologna potrebbe aiutarlo a uscire da quel copione di personaggio sbagliato e a recuperare il piacere di divertirsi con il calcio.

PERCHE’ NON PUNTARCI - Carattere complicato, il primo pensiero di un dirigente è che Balotelli possa alterare gli equilibri interni, creando qualche frattura con l’allenatore e con i suoi compagni. Forse c’è prevenzione, ma la storia recente può allontanare un club dalla tentazione di scommettere sul rilancio della punta. Altro nodo: c’è il sospetto che la sua vita privata abbia tolto spensieratezza a Balotelli. Rodgers lo aveva scelto per sostituire Suarez, ma lo ha scaricato presto. Sedici presenze e un gol in Premier League: ecco il bilancio della punta. Tra sostituzioni, esclusioni, creste colorate e litigi sui social.


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