© EPAROMA - Masuaku e Digne, certo. Sullo sfondo anche Adriano. Ma la prima scelta della Roma per il ruolo di terzino è ancora un'altra, difficile quanto stuzzicante: Layvin Kurzawa, laterale mancino del Monaco. Si sa come lavora Walter Sabatini. Ascolta e telefona, manifesta interesse o addirittura formula offerte, come è successo con l'Olympiacos soltanto poche ore fa per Masuaku. Però poi tiene tutto in sospeso prima di effettuare l'affondo definitivo, che dipende dal rapporto tra convenienza tecnica e impegno economico.
CONTATTI - E così Kurzawa non è mai sparito dai radar. Sabatini l'ha trattato per la prima volta a giugno, in un blitz segreto a Montecarlo, quando con il Monaco erano state gettate le basi per il trasferimento di Mattia Destro. In quel momento non c'erano molti margini per approfondire il discorso. E lo stesso affare Destro naufragò nonostante un accordo firmato tra i due club, perché il giocatore voleva (e vuole) rimanere in Italia. Adesso però Sabatini spera che le condizioni siano cambiate - qualcuno giura di averlo visto anche ieri sulla Costa Azzurra - e che il Monaco sia disposto a cedere Kurzawa a una cifra inferiore ai 20 milioni, secondo una formula ormai consolidata: prestito con obbligo di riscatto. Non sarebbe un problema invece accontentare le richieste del ragazzo, che alla Roma andrebbe volentieri.
DIRITTURA - Kurzawa è francese, quindi comunitario, quindi non ostacola in alcun modo gli acquisti di Dzeko e Salah, che la Roma conta di perfezionare nei prossimi giorni. E a propisito: Salah aspetta notizie dal suo avvocato, che sta seguendo le mosse legali di Fiorentina e Chelsea, per cominciare la sua nuova avventura. Senza il nullaosta della Fiorentina (ieri era l'ultimo giorno per concederlo), tutto resta congelato fino all'intervento della Fifa che dovrà dirimere il contenzioso. Ci vorrà pazienza prima di vederlo indossare la maglia della Roma.