Juve, ora Witsel serve più del trequartista

L’infortunio di Khedira cambia le strategie di mercato del club bianconero: una mezzala come il belga diventa la priorità.
Juve, ora Witsel serve più del trequartista
Stefano Chioffi
2 min

ROMA - Trattare con lo Zenit non è semplice: il club russo è abituato a fare il prezzo negli acquisti e nelle cessioni, anche perché può contare sul sostegno finanziario di Gazprom, il colosso che si occupa dell’estrazione del gas in tutto il mondo. Gli ostacoli non mancano, ma la Juve sta cercando di capire se lo Zenit sia orientato a cedere il centrocampista Axel Witsel, diventato una priorità nelle strategie della società bianconera dopo l’infortunio muscolare di Khedira. Una mezzala con le caratteristiche del belga, adesso, serve più di un trequartista, ruolo che Allegri può far ricoprire a Dybala oppure a Pereyra. Le logiche di mercato sono cambiate: rischiano di essere lunghi i tempi di recupero per il tedesco, che aveva già accusato gli stessi problemi nel Real Madrid. 

LE MANOVRE - Witsel è diventato la prima tentazione della Juve, ma la trattativa è complessa. Lo Zenit ha acquistato il centrocampista all’inizio di settembre del 2012 dal Benfica spendendo quaranta milioni di euro e seguendo il suggerimento di Luciano Spalletti, che all’epoca allenava la squadra russa. E ora, come ha già spiegato ai dirigenti del Milan, l’ex talento dello Standard Liegi ne costa cinquanta. Una provocazione, forse, ma lo Zenit è ricco ed è abituato a dettare le regole. Non ha problemi di bilancio: Gazprom ripiana ogni anno i debiti. 

LA SCELTA - C’è uno spiraglio, però, da non sottovalutare, rappresentato dalla volontà del giocatore. Witsel, in diverse occasioni, ha accarezzato il desiderio di lasciare San Pietroburgo. Vorrebbe fare un’esperienza in Premier League, nella Liga oppure in Serie A. Oltretutto ha un contratto che scadrà nel 2017: trattenerlo un altro anno, senza convincerlo a prolungare l’accordo, potrebbe indebolire il potere contrattuale dello Zenit. La Juve e il Milan sono pronti a sfidarsi per Witsel, ventisei anni, destro naturale, 60 presenze e 6 gol nel Belgio, 119 partite e 15 reti con la maglia dello Zenit, alto un metro e 86, nato a Liegi ma originario della Martinica. In Russia il campionato è già arrivato alla terza giornata e lo Zenit, guidato dal portoghese André Villas-Boas, è in testa alla classifica con nove punti. Nove gol segnati e due subiti. Witsel ha giocato anche sabato, per 74 minuti, in occasione della gara vinta in casa per 3-0 contro il Terek Grozny. Juve o Milan: lo Zenit aspetta l’offerta.


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