Miranda: «Felipe Melo è un grande affare»

Presentazione ufficiale per il difensore ex Atletico Madrid che ha spinto per l'arrivo del connazionale e si è detto fiducioso sul futuro dell'Inter.
Andrea Ramazzotti
3 min

RISCONE. Presentazione ufficiale per Miranda che ha parlato della sua scelta di andare all'Inter.

 

Miranda, perché ha scelto l’Inter?
E’ stata una scelta facile perché l’Inter è una grande società, che mi dà la possibilità di giocare.

Lo scorso anno l’Inter ha avuto problemi in difesa. Lei che contributo può dare?
L’Inter mi ha preso per dare una mano alla difesa, per migliorarla. Una squadra è fatta dell’attacco, ma non solo… Io voglio aiutare il sistema difensivo dell’Inter.

L’Inter, con l’addio di tanti senatori, è sembrata povera di personalità. Lei può essere una guida per tanti elementi?
La squadra è nuova e dobbiamo cercare di essere compatti, lavorare e parlare molto tra di noi per conoscere e crescere.

Inter è già pronta per vincere?
L’obiettivo è quello di avere una squadra vincente. Il primo scopo è arrivare in Champions League e poi puntare agli altri obiettivi.

Perché ha scelto il numero 25?
Per me è importante giocare, non il numero. Ho comunque scelto il 25 perché era il più vicino al 23, il mio numero nell’Atletico.

Cosa pensa del suo connazionale Felipe Melo?
Un grande giocatore, d’esperienza che è stato con me nella Selecao. Se i dirigenti lo prenderanno sarà un grande affare e con lui l’Inter sarà più forte.



Nell’Atletico con Godin lei formava una coppia super. Può costruire un muro al centro della difesa anche all’Inter?
Avrò un compagno diverso, ma l’importante è lavorare bene, crescere e fare del proprio meglio per toglierci delle soddisfazioni. Possiamo far bene.

Preoccupa il fatto di aver preso sempre gol dall’inizio del precampionato?
Siamo ancora in precampionato e bisogna lavorare. Le vittorie in questo periodo magari nascondono dei problemi della squadra. Prendere gol adesso ci permette di lavorare e di migliorare.

Cosa pensa di Mancini e Simeone?
Sono due tecnici diversi e non si possono fare paragoni: uno (Mancini, ndr) punta su un gioco offensivo, l’altro organizza benissimo la difesa (Simeone, ndr).

Con chi pensa di trovarsi meglio tra Murillo, Ranocchia, Juan Jesus…?
E’ ancora presto per parlare dei compagni. Sono appena arrivato e prima devo conoscerli. Ho trovato una squadra che ha grande voglia di vincere e sono venuto qua perché c’è Mancini, un grande allenatore che mi ha spinto a venire qui.


© RIPRODUZIONE RISERVATA