Napoli, assalto a Oikonomou. El Kaddouri verso il Bologna

Giuntoli incontra Corvino per il difensore greco
Fabio Massimo Splendore
2 min

TAORMINA - Mezzora seduti a parlare nel cuore della notte di Taormina. Pantaleo Corvino da una parte, Cristiano Giuntoli dall’altra, in uno spazio nemmeno troppo nascosto, su due poltrone davanti alla sala dell’Hotel Villa Diodoro dove si consuma la prima delle due giornate di calciomercato organizzate da Adise e Infront. Entrambi premiati, il ds del Napoli e il direttore del Bologna, avevano già avuto un approccio prima che iniziasse il gala lunedì sera: alla fine, 23,40 sull’orologio, si sono fatti un cenno e si sono accomodati. La conversazione è scorsa via tra qualche sorriso, ad un certo punto anche una stretta di mano da non caricare magari di significati specifici. Ma a una settimana dalla fine del mercato (72 ore fa così era) difficile che entrambi avessero tempo da perdere.

L’ESTREMO TENTATIVO - La traccia in qualche modo ce la avevano data le giornate passate di calciomercato. Il Napoli è tornato a chiedere disponibilità, stavolta in maniera più stretta e definitiva, visti i tempi, per Marios Oikonomou, che una decina di giorni fa sembrava in pugno al club di Aurelio De Laurentiis con dentro all’operazione Omar El Kaddouri destinazione Bologna. E un conguaglio per il club di Saputo: una operazione che il Napoli valutava complessivamente intorno ai 6 milioni di euro. Da lì si è provato a ripartire, lunedì notte: Corvino ha ascoltato, ma sul tema non ha potuto riscaldare l’atmosfera. Oikonomou a cinque giorni dalla fine del mercato non è facilmente sostituibile, nella coppia del Bologna è certamente il greco il più rapido rispetto a Rossettini e sul mercato difensori con le sue caratteristiche (e per il portafoglio del Bologna) sembra che non si trovino. Dovrebbe cambiare lo scenario nelle prossime ore, crearsi una opportunità. Non si può escudere che una “vecchia volpe” come Pantaleo Corvino, alla luce di questo nuovo affondo, non si sia messo a rimuginare su una soluzione. Ma questo lo diranno le ore che verranno. Anche perché...

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