MILANO - Raccontano che, ieri pomeriggio ad Arcore, ad un certo punto, uno degli esperti della delegazione milanista, abbia sbottato spazientito: “Ma allora, Mr. Bee, questi 480 milioni ce li ha o no?”. E’ la stessa domanda che si pongono milioni di tifosi rossoneri, snervati da un tira e molla che sta andando avanti da troppo tempo. Le dichiarazioni di facciata, gli impegni mediaticamente assunti, i comunicati fumosi, cioè fumogeni, sorrisi e gli inchini non bastano più. Contano fatti. E i fatti dicono che la chiusura dell’accordo con Bee Taechaubol programmata per ieri 30 settembre, è slittata ancora. Le veline di regime dicono si tratti solo di settimane, non precisando quante. Berlusconi ha assicurato: “Il lavoro continua e penso si concretizzi presto”. Bene. Anzi male. Presto quando? “Mr. Bee Taechaubol ha illustrato gli adempimenti compiuti per dare corretta attuazione al preliminare di compravendita, che prevede l’acquisto del 48% dell’AC Milan, pari a 480 milioni di euro e ha confermato il notevole interesse che in Asia il Milan e il suo brand suscitano. I consulenti sono al lavoro, per definire gli ultimi dettagli con l’obiettivo di completare l’intesa nei prossimi giorni”. Ma queste non sono le stesse cose che ci avevano detto in luglio, ribadendole in agosto? I sondaggi del gruppo Bee attestano che i tifosi rossoneri siano 82 milioni nel mondo e i simpatizzanti 237 milioni. Una moltitudine. Cosa facciamo, Mr. Bee? chiediamo 2 euro a ognuno dei simpatizzanti e il resto (6 milioni) ce lo mette lei, così siamo a posto? Coraggio: Berlusconi e Bee dicano finalmente come stanno le cose. Qui c’è in ballo il Milan, uno dei club più importanti del mondo. Le chiacchiere stanno a zero.