Football Leaks svela i segreti del calciomercato. Doyen nel mirino

Anche il calcio ha la sua WikiLeaks: un sito con autori anonimi pubblica presunte copie di contratti e accordi tra club. L'obiettivo: «Colpire le multiproprietà dei calciatori»
Football Leaks svela i segreti del calciomercato. Doyen nel mirino© Getty Images
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ROMA - C'è un sito, online da meno di una settimana, che sta mettendo in imbarazzo i dirigenti dei principali club del calcio europeo e chi gestisce i fondi d'investimento con interessi nel calcio. Scansioni di contratti, clausole segrete, cifre e accordi di ogni genere: tutto finisce su Football Leaks, la WikiLeaks del pallone che si ispira proprio al modello dell'organizzazione di Julian Assange. Il numero più alto di rivelazioni riguarda il Portogallo. Il primo post giovedì 29 settembre, i presunti accordi tra lo Sporting Lisbona e alcuni club satelliti in Africa. Il giorno dopo arriva la copia di quello che dovrebbe essere il contratto di Jorge Jesus con lo Sporting, dopo il discusso passaggio dal Benfica in estate. In base a questo documento, Jesus sarebbe l'allenatore più pagato nella storia del campionato portoghese, oltre cinque mlioni di euro, cifre smentite dallo Sporting. Si va avanti con gli uomini Doyen, il fondo d'investimento che controlla molti calciatori. Come Radamel Falcao e Giannelli Imbula, passati rispettivamente dall'Atletico Madrid al Monaco nel 2013 e dal Marsiglia al Porto nel 2015. Secondo Football Leaks, per la proprietà del centrocampista fracese ci sarebbe un accordo illecito tra Porto, la Doyen Sports e Nelio Lucas, capo del fondo: tale pratica però non è più consentita dalla Fifa.

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MISTERO - Non è chiaro chi ci sia dietro allo scandalo Football Leaks, gli autori del sito hanno registrato il dominio su un server russo e restano anonimi. Le finalità dell'azione però cominciano a essere meno segrete: «Contrastare il marcio nel calcio», scrivono in un post gli autori. L'obiettivo dunque sono le Tpo (third-party ownership), le multiproprietà dei calciatori.


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