Calciomercato Juventus, il piano per Lavezzi

Pronto il biennale da offrire all’agente e fissato il vertice con il Psg
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TORINO - Un Pocho in più è meglio. Il pensiero è ricorrente nella testa dei dirigenti della Juventus, intenzionati a piazzare il grande colpo a gennaio. I bianconeri vogliono raddrizzare la stagione partita malissimo in campionato e, accanto alla necessaria marcia a suon di risultati, ci sono le mosse in vista della finestra invernale di mercato. La prima riguarda appunto Ezequiel Lavezzi, in rotta con il Paris Saint Germain, da cui si separerà la prossima estate alla scadenza del contratto, ma che potrebbe lasciare anche prima in direzione Torino. Per l’argentino sarebbe un ritorno in Italia dopo il fortunato periodo al Napoli, con la prospettiva di trovare maggiore continuità di impiego - soltanto in serie A, visto che in Champions League ha già giocato con i campioni di Francia - e aiutare la squadra di Allegri nella rimonta.

MEETING. Le manovre concrete sono già in atto per convincere l'attaccante a scegliere la Juve, che già in passato era stata sulle sue tracce, anche se la concorrenza non manca ed è di tutto rispetto. L’Inter e il Barcellona, infatti, hanno drizzato le antenne perché un giocatore come Lavezzi sul mercato fa gola. I campioni d’Italia sono comunque in pole position, i contatti con l’entourage sono stati seri, diretti e proficui nelle scorse settimane e ora gli uomini mercato bianconeri sono pronti a compiere un ulteriore passo in avanti grazie all’imminente ritorno in Italia dell'agente Alejandro Mazzoni: occasione buona per un ulteriore incontro, dopo il meeting dele scorse settimane in cui è stata annodata la trattativa, e portare avanti il discorso per l'intesa sul contratto, anticipando così le rivali. Si lavora sulla base di un biennale da 3 milioni a stagione. Un orizzonte e un ingaggio di sicuro interesse per Lavezzi, che attualmente guadagna 5 milioni all’anno e vorrebbe arrivare ad un’intesa a metà strada, attorno ai 4 milioni. Sistemato il discorso con il giocatore, bisognerebbe andare a bussare alla porta del Psg, notoriamente non in buonissimi rapporti con la Juve, per convincerlo a liberare il giocatore con il minimo sforzo economico.

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