© Action Images / ReutersMILANO- Fino alla scorsa stagione su Twitter impazzava l’hashtag #savediegolopez. Il portiere del Milan era considerato uno dei pochi incolpevoli della debacle della squadra di Inzaghi che chiuse malamente la stagione 2014-15. Dopo aver giocato da titolare, indiscusso, le prime otto giornate e dopo aver raccolto nella propria rete ben 14 palloni, l’ex portiere del Real Madrid è stato messo sul banco degli imputati per alcuni errori commessi ed è stato fatto fuori da Mihajlovic che ha preferito affidare le chiavi della porta al giovane Gianluigi Donnarumma di soli 16 anni. Attualmente Diego Lopez è ai box per un problema al tendine rotuleo, ma ormai non rientra più nei piani del Milan e a gennaio bisognerà trovargli una sistemazione.
UNO SPRECO DI DENARO- Diego Lopez ha sottoscritto un contratto con il Milan fino al 30 giugno del 2018 e guadagna 2,5 milioni di euro netti a stagione, che sarebbero 6,250 netti, (quasi 13 lordi), fino alla naturale scadenza del contratto. La società di Via Aldo Rossi non si può permettere di avere in rosa un secondo portiere a queste cifre, senza dimenticarsi di Abbiati che percepisce uno stipendio di 1 milione di euro fino a fine stagione. Ecco perché a gennaio si apriranno nuovi scenari.
DIEGO LOPEZ AI SALUTI- Diego Lopez è ora ai box ma difficilmente Mihajlovic gli riaffiderà la titolarità, visto che Donnarumma si sta ben comportando dimostrando di avere le giuste credenziali per poter essere il portiere titolare del Milan. La società rossonera in estate dovrà fronteggiare “l’emergenza” portieri dato che il contratto di Abbiati andrà in scadenza a fine stagione. Gabriel rientrerà dal prestito al Napoli, mentre a Milanello circola sempre il nome di Federico Marchetti della Lazio, in scadenza il 30 giugno del 2016. Una cosa è certa: l’avventura di Diego Lopez è ai titoli di coda, dopo soli 18 mesi con 36 presenze in A e 56 reti al passivo.