Calciomercato Milan, Mihajlovic è solo. Pronto Tassotti

La gara con la Samp già decisiva per il futuro di Sinisa. La prima alternativa è l’ex terzino in coppia con Brocchi
Calciomercato Milan, Mihajlovic è solo. Pronto Tassotti© ANSA
Furio Fedele
4 min

MILANO - Solo e isolato. Sinisa Mihajlovic affronterà le due partite più importanti della sua carriera di allenatore avvolto da un alone di diffidenza, di pessimismo e di malcelata disistima da parte di tutto l’ambiente rossonero. Sampdoria (domani sera, ore 21, a Marassi nell’ottavo di finale di Coppa Italia) e Frosinone (domenica pomeriggio, ore 18, al Matusa per il 17° turno di campionato) potrebbero decretare o la precoce fine della sua avventura rossonera oppure, in caso di doppio esito positivo, un’ulteriore spinta almeno verso la fine del girone d’andata che, comunque, prevede due avversari da temere a priori: il Bologna di Donadoni (il 6 gennaio a San Siro) e la Roma (4 giorni dopo all’Olimpico).

DEFAULT - Ma cosa potrebbe accadere se Mihajlovic fallisse il doppio esame fra Coppa e campionato? Premessa: già domani sera, in caso di eliminazione (gara unica senza possibilità di appello) dalla Coppa Italia, il destino di Mihajlovic sarebbe segnato. Se, invece, il tecnico serbo dovesse superare questo primo ostacolo, si presenterebbe sicuramente più motivato e ottimista davanti alla terz’ultima della classe, il Frosinone. Contro la penultima (Carpi) e l’ultima (Hellas) ha rimediato due miseri punticini e segnato un solo gol in 180’. Questo, ovviamente, non può essere il Milan. Tanto meno dopo una campagna-acquisti come quella milionaria sostenuta di tasca propria dal presidente Berlusconi la scorsa estate. E poi: che Mihajlovic sia stato lasciato al suo destino è testimoniato dal fatto che nè Silvio Berlusconi nè la società hanno fatto eco alle ruvide dichiarazioni del tecnico a proposito dell’arbitraggio di Valeri in Milan-Verona. Dettaglio che lascia supporre che il club consideri pretestuoso e come ulteriore alibi lo sfogo del tecnico serbo.

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SCENARI - L’unica e sola alternativa alla gestione Mihajlovic è rappresentata dalla possibile diarchia formata da Mauro Tassotti-Christian Brocchi. Il Milan nuovamente ai milanisti, quindi, anche perché Casa Milan non è in grado di sostenere lo stipendio di un quarto allenatore (gli ingaggi di Mihajlovic e del suo staff, infatti, si aggiungerebbero a quelli in essere fino al 30 giugno di Seedorf e Inzaghi) almeno fino al termine della stagione. Poi si vedrà... Il destino di Mihajlovic, comunque, appare segnato a breve o a medio termine. Anche perché la disistima manifestata dal presidente rossonero all’indomani dello sconcertante pareggio (0-0) contro il Verona non lascia adito a dubbi. «Squadra poco affiatata»: così il numero 1 rossonero ha etichettato l’ennesimo scialbo e non vincente Milan di questo campionato.

FUTURO - Ma cosa sarà, nel caso di bocciatura di Mihajlovic adesso o a fine stagione, della panchina del Milan? L’oggetto nemmeno poi così oscuro del desiderio di Silvio Berlusconi è rappresentato da Antonio Conte. Anche se l’attuale ct azzurro è già stato precettato dalla Federcalcio anche per dopo gli Europei e, comunque, resta uno dei tecnici attualmente in circolazione più corteggiato in Italia e all’estero. E poi che Milan sarà nel 2016- 2017? C’è il serio rischio che per il terzo anno consecutivo resterà fuori dalla Champions League con conseguenze anche di carattere economico assai negative.

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