© LaPresseContatto. I direttori sportivi di Roma e Genoa si sono sentiti per telefono. Sabatini ha chiamato Sogliano, uno dei giovani colleghi che stima di più, per cercare un’intesa sul trasferimento di Diego Perotti: attaccante esterno come Iturbe, argentino come Iturbe, forse più utile rispetto a Iturbe. Per il momento non ci siamo perché la Roma non offre più di 7 milioni mentre il Genoa, che ha rifiutato una proposta di 10 dal Watford, conta di spremere il massimo possibile dal suo gioiello: 12 milioni, almeno. Nell’affare può entrare Torosidis, che piace a Gasperini, ma senza mutare più di tanto l’esborso liquido che dovrebbe essere garantito dall’amministrazione di Trigoria. E allora bisogna lavorare, trattare, limare per avvicinarsi alla meta.
IL GIOCATORE. Perotti intanto attende con fiducia. Stamattina torna dall’Argentina e va subito in campo a Pegli per allenarsi. E’ previsto un incontro con il manager, Paolo Palermo. Ma l’accordo con il giocatore, che deve scontare ancora due giornate di squalifica per l’espulsione rimediata contro il Bologna, non sarà certamente un problema. Bisogna convincere Enrico Preziosi (in questi giorni in vacanza) a liberare un elemento molto importante per il Genoa, ora invischiato nella lotta salvezza.
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