© LaPresse/SpadaMILANO- Keisuke Honda ha sganciato la bomba: «Sapevo che la squadra attraversava un momento difficile quando sono arrivato. Mi ha voluto Allegri fortemente, ma le cose erano destinate persino a peggiorare. Avevo buone intenzioni, volevo dare una mano per migliorare me stesso e la squadra, ma gli allenatori sono stati sempre esonerati. Purtroppo non basta acquistare un campione a fine carriera per sistemare le cose». Vero è che il Milan non sta attraversando anni positivi, ma il rendimento del calciatore giapponese è stato di gran lunga deludente e sotto le aspettative.
I NUMERI DI HONDA- L’ex Cska Mosca è al Milan dal gennaio del 2014 ed ha messo insieme 61 presenze e nove reti. Le sue prestazioni sono state molto altalenanti e solo nella passata stagione, nelle prime sette giornate, era riuscito a impressionare segnando sei reti dimostrandosi utile alla causa: fu tutto un fuoco di paglia. Il classe 86 non è mai riuscito ad essere incisivo per la squadra e le continue dichiarazioni al veleno sull’operato della società non stanno facendo altro che segnare il suo addio al Milan.
ADDIO GIA’ A GENNAIO?- Honda ha un contratto in scadenza il 30 giugno del 2017 e percepisce uno stipendio da 2,5 milioni di euro netti a stagione. A fine anno sicuramente lascerà Milano, ma queste sue dichiarazioni inaspettate a Kyodo News, un’agenzia giapponese, potrebbero accelerare il processo. Diverse squadre in questi mesi hanno palesato interesse per Honda: Valencia e Tottenham su tutte. Per il Milan sarebbe un addio indolore visto e considerato che si libererebbe di un ingaggio importante e soprattutto otterrebbe in ogni caso una plusvalenza visto che è arrivato a parametro zero dal Cska Mosca.