Calciomercato Napoli, De Laurentiis: «Maksimovic, Kramer e Herrera? Ci interessano»

Il presidente degli azzurri: «Campioni d'inverno e poi alla fine? E' successo due volte su tre...»
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ROMA - "Rinforzi? Ho messo a disposizione una cospicua cifra per un difensore centrale e un centrocampista con caratteristiche che li rendono immediatamente utilizzabili per il nostro allenatore. Soriano? Aveva un senso con il sistema di gioco che usavamo ad inizio campionato. Poi Sarri ha cambiato la rotta sfruttando il nostro potenziale offensivo". "Maksimovic, Kramer e Herrera? -aggiunge parlando a Sky- Ci interessano. Ma ci sono anche altri nomi". Un difensore e un centrocampista subito a disposizione di Sarri. E' il "regalo" del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis per il suo allenatore Maurizio Sarri, capace di portare gli azzurri al primo posto in classifica e al titolo di campioni d'inverno.

SARRI BLINDATO - Proprio Sarri è il "primo rinforzo" di questo Napoli: "Sarri piace a molti club? -dice a Mediaset- Ha un contratto per l’anno in corso e quattro opzioni per i successivi quattro, quindi è blindato per cinque anni. E nessuno ce lo porterà via"

LA SODDISFAZIONE - De Laurentiis è ovviamente soddisfatto per il titolo di campione d'inverno ma, soprattutto, per le prestazioni della squadra: "Questo Napoli è sempre in corsa e da sei anni siamo l’unica squadra che gioca in Europa. Ogni anno mettiamo un tassello in più: quello di quest’anno è un campionato competitivo, divertente, emozionante e ogni settimana è uno spettacolo per tutti i tifosi, non solo del Napoli. Non ci manca nulla per arrivare al livello dei grandi club: una classifica tedesca, che devo verificare ma che è attendibile, ci mette assieme al Barcellona e alla Juve nelle prime tre. Significa che stiamo crescendo: quando sono arrivato in Serie A eravamo 125esimi nel mondo e ora vedo che siamo terzi. Non c’è ancora molto da fare nel Napoli, semmai c’è da cambiare nel calcio mondiale a livello istituzionale, visto il fallimento di Blatter: forse non ci devono più essere le retrocessioni, forse bisogna giocare a Natale, forse si giocano troppe partite perché ci sono troppe squadre"


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