Milan: è guerra continua tra Barbara Berlusconi e Galliani

Continuano i dissidi tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Il Presidente, prima o poi, dovrà fare una scelta tra i due.
Milan: è guerra continua tra Barbara Berlusconi e Galliani© ANSA
Marco Gentile
7 min

MILANO- Barbara Berlusconi e Adriano Galliani non si sono mai amati più di tanto. La giovane figlia del Presidente del Milan scalpita per trovare maggior spazio e soprattutto per avere maggior peso sulle scelte societarie. Di contro, l’esperto e navigato Galliani non ha alcuna intenzione di abbandonare quella nave che lo vede saldo al timone da 30 anni. Da qui la scelta, nel dicembre del 2013, di nominare Barbara amministratore delegato, per la parte commerciale, e di lasciare sempre come ad, per la parte sportiva, lo stesso Galliani. Una convivenza forzata tra il vecchio e il nuovo che avanza. Dopo mesi in cui i dissidi l’hanno fatta da padrone, sembrava esserci una sorta di armistizio. Il Corriere della Sera di oggi, però, rilancia sul fatto che i rapporti tra i due siano tornati ad essere tesi. Quanto durerà questa situazione?

IL COMUNICATO UFFICIALE- Ecco il comunicato tratto da acmilan.com del 19 dicembre 2013: “AC Milan comunica che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 19 Dicembre 2013, ha approvato all’unanimità il nuovo assetto organizzativo della Società ridefinendo cariche sociali, poteri e deleghe per lo svolgimento delle relative attività. Il nuovo assetto organizzativo della Società prevede sostanzialmente la suddivisione delle funzioni/direzioni aziendali in due aree, I) la prima attinente l’attività tecnico-sportiva che continua a rispondere ad Adriano Galliani quale Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato, II) la seconda, che comprende tutte le funzioni/direzioni aziendali non riconducibili alla prima, che risponde al nuovo Vice Presidente e Amministratore Delegato Barbara Berlusconi”.

L’INIZIO DEI DISSIDI- Il 2013 ha visto l’ascesa di Barbara all’interno della società e da subito sono nati i primi dissidi con Galliani. Dopo il comunicato del mese di dicembre ci fu la prima discordia: l’esonero di Allegri nel gennaio del 2014. Dopo la brutta sconfitta rimediata contro il Sassuolo, il Presidente Berlusconi decise di cambiare guida tecnica per affidarsi a Seedorf, imbeccato dalla giovane Barbara, che chiedeva già da settimane la testa dell’allenatore toscano, con Galliani che si sentì scavalcato e prevaricato. A più riprese, l’esperto amministratore delegato è stato sul punto di lasciare ma alla fine è rimasto e ha sempre dichiarato di nutrire stima per la giovane Barbara e che ci sarebbe stata sempre “collaborazione” tra le parti. Galliani, inoltre, nelle ultime stagioni è finito nel mirino dei tifosi in favore di Barbara, visto che i risultati sportivi non sono stati più quelli di una volta e questo non ha fatto altro che alimentare ulteriori tensioni tra i due che hanno avuto divergenze anche su come venivano investiti i soldi per la compravendita dei calciatori.

IL SALUTO A BALOTELLI- Nell’estate del 2014 viene ingaggiato Filippo Inzaghi e Mario Balotelli lascia l’Italia con destinazione Liverpool. Il Milan, congeda Supermario, salutandolo e ringraziandolo sul sito ufficiale rossonero. Questo gesto ha scatenato l’ira di Barbara nei confronti di Galliani, visto che lei come suo padre ha sempre mal digerito i comportamenti dell’attaccante nato a Palermo.

QUESTIONE STADIO- Barbara e Galliani hanno sempre avuto idee divergenti anche a riguardo della costruzione dello stadio di proprietà, di competenza della prima. La figlia del Presidente ha sempre spinto molto per la costruzione del nuovo impianto seguendo le orme delle più grandi squadre europee e, in Italia, della Juventus. Galliani è sempre stato d’accordo, ma un po’ più accorto e abbottonato per via degli eccessivi costi che questa scelta avrebbe comportato nell’immediato. Quando ormai sembrava tutto fatto, con la costruzione del nuovo stadio nella zona Portello, il Milan si è ritirato dichiarando che resterà al Meazza con buona pace dei tifosi dell’Inter che dovranno condividere ancora lo stadio con i cugini e di Barbara che ha dichiarato: “Per me è stata una grande delusione, ho lavorato sul progetto del nuovo stadio di proprietà al Portello per due anni. L’idea di costruire un nuovo stadio non è accantonata del tutto”.

L’ULTIMA STOCCATA- La stessa Barbara ha lanciato una stoccata indiretta a Galliani, l’11 dicembre, in occasione della festa del settore giovanile, parlando dell’operato della Lega Calcio in cui è parte attiva proprio Galliani: “Non condivido alcune politiche della Lega Calcio negli ultimi 15 anni, in generale penso che queste politiche non stiano valorizzando il potenziale del nostro sport. Il calcio e lo sport purtroppo non sono considerati dalla politica centrale”.

I RAPPORTI TORNANO TESI- Il Milan ha investito molto in estate: sono stati spesi 90 milioni di euro per acquistare i vari Bertolacci, Bacca, Luiz Adriano, Kucka e Romagnoli. Sinisa Mihajlovic è stato scelto come nuovo tecnico, al posto di Inzaghi, ma è continuamente messo in discussione dato che la squadra si trova a meno 10 dalla zona Champions League e i risultati faticano ad arrivare. La tensione all’interno della società è alta con Galliani che deve fare da intermediario tra il tecnico e il Presidente Berlusconi, appoggiato anche dalla figlia. In più c’è anche in ballo la trattativa con Mr Bee Taechaubol che tarda ad arrivare alla conclusione e alimenta il malessere collettivo. Inoltre, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dopo alcuni mesi di tregua, il rapporto tra i due è tornato ad essere teso. Una cosa è certa: questa convivenza forzata tra Galliani e Barbara Berlusconi non potrà durare in eterno. Il Presidente dovrà fare una scelta, seppur dolorosa, continuare con l’esperto geometra e ormai amico, che a più riprese è stato anche attaccato dall’ex capitano del Milan Paolo Maldini, o puntare tutto su sua figlia che coadiuvata da un direttore sportivo si occuperà anche della parte sportiva.


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