Calciomercato Juventus, Allegri si tiene Zaza: «Resta qui»

Il tecnico dei bianconeri alla vigilia della sfida dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio: «Hernanes o Marchisio, uno esclude l'altro. Asamoah sta bene, a disposizione»
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TORINO - Massimiliano Allegri conferma Zaza ed è contento dell'arrivo di Mandragora. Il tecnico dei bianconeri alla vigilia della sfida dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio ha parlato anche di mercato: «Zaza non va via, rimane alla Juventus. Zaza-Morata davanti? Morata può fare di più e deve fare di più ma senza ossessione, capita agli attaccanti di passare anche 2-3-4 mesi senza segnare e poi riprendere a farlo e siccome ha qualità importanti e non le ha perse, serve poco. Chi gioca? Mandzukic è rientrato, Dybala sta bene anche se ha giocato molto, per Zaza parlano i numeri. Le due punte che giocheranno domani hanno tutto per poter segnare. Mandragora è un ragazzo giovane, sta facendo bene a Pescara, la società si sta muovendo molto bene sul mercato dei giovani per assicurarsi un futuro importante».

LA SFIDA CONTRO LA LAZIO - Poi il tecnico ha detto la sua sulla sfida dell'Olimpico: «Turnover? Non parlerei di turnover, la rosa è completa e stanno tutti discretamente. Una regola non c'è, è chiaro che cambiare metà squadra può portare dei problemi, ma la Juve finora non ha dato segni di debolezza quando si è trattato di cambiare 4-5 giocatori. Abbiamo mantenuto una linea di risultati importante per tutto il team, ho fiducia in tutta la rosa e domenica avremo la Roma. Bonucci e Chiellini, uno fuori? Vedrò oggi dopo l'allenamento. Hernanes o Marchisio? L'uno esclude l'altro, è un discorso di principio. Andiamo a giocarcela per vincere e passare il turno. Barzagli giovedì dovrebbe rientrare in squadra».

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SU POGBA - Inevitabile anche un commento su Pogba e sulla sua recente esclusione dalla sfida contro l'Udinese: «Pogba? Ha giocato tutte le partite dall'inizio della stagione, credo, una partita fuori non vedo che problematica possa creare. Tra l'altro sostituito degnamente da Asamoah, che ieri stava bene col ginocchio e quindi domani sarà completamente a disposizione. La Coppa Italia è un obiettivo della Juventus, ha un valore importante. Siamo tornati a vincerla dopo venti anni, vogliamo arrivare in semifinale e poi in finale. Alla fine dell'anno vincere un trofeo non è mai semplice». Una battuta anche sull'Alessandria in semifinale: «Vuol dire che per vincere le partite bisogna essere sempre concentrati ed avere grande rispetto per qualsiasi avversario. Complimenti all'Alessandria, che tra l'altro gioca molto bene, è giusto che si giochi le sue chances per la finale. Capita spesso in Inghilterra che una squadra di terza divisione arrivi in finale, è il bello del trofeo».

SULL'UDINESE E LA LOTTA SCUDETTO - Allegri risponde poi anche a chi parla di avversari della Juve troppo facili da affrontare e più in generale sulla lotta scudetto «Chi dice una cosa del genere si è espresso male in italiano. Partite semplici non ne ho mai viste, credo sia stato un pensiero, un'espressione detta male. Del campionato parliamo giovedì, al momento non abbiamo fatto ancora nulla. Siamo in corsa per i tre obiettivi stagionali ma non possiamo pensare alle dieci partite vinte, perché ne mancano diciotto alla fine. Poi se il Napoli le vince tutte, non c'è scampo perché sono due punti davanti. Ma ripeto, delle prime cinque in classifica tutte possono lottare per lo scudetto, il campionato è molto equilibrato». Chiosa finale sulle giovanli: «In Primavera Grosso sta facendo un ottimo lavoro, ci sono giocatori di qualità che si potranno aggregare in prima squadra a fine stagione ed è molto importante, vuol dire che il settore giovanile funziona bene».


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