Napoli, De Laurentiis assegna gli Oscar: «A Sarri la miglior regia»

Il presidente azzurro consegna le sue statuette: «Un Oscar di incoraggiamento anche a Spalletti, si è sacrificato in una situazione difficile»
Napoli, De Laurentiis assegna gli Oscar: «A Sarri la miglior regia»© MOSCA
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NAPOLI - A poco più di un mese dalla notte degli Oscar, Aurelio De Laurentiis consegna le sue statuette in una chiacchierata a Sky Sport24, a margine della presentazione del film "L'abbiamo fatta grossa" con Verdone e Albanese. "Dare gli Oscar al Napoli sarebbe troppo ovvio - dice il presidente azzurro, che poi risponde alle domande -. Miglior attore protagonista? Kalinic. Miglior attore non protagonista: Viviano. Miglior film/squadra: il Sassuolo di Di Francesco. Miglior regia: non posso non darla a Sarri. Altrimenti, per incoraggiamento, a Spalletti, al quale voglio fare un grosso in bocca al lupo. Si è sacrificato in una situazione difficile".

SFIDA SCUDETTO - "Napoli-Juve? Siamo in 5 a giocarci questo campionato emozionante. Con i bianconeri il Napoli c'ha sempre una partita aperta ed è sempre bello giocarsela. La Juve ha una grande società, un grande allenatore, una grande squadra, ma noi non siamo secondi a nessuno".

JOYA O PIPITA - Sulla sfida a distanza tra Higuain e Dybala, De Laurentiis risponde così: "Due giocatori diversi, ma io mi tengo stretto il Pipita. Dybala ho provato a comprarlo, ma ho visto che c'erano diverse situazioni strane all'origine, in particolar modo all'estero, quindi ho lasciato stare. Poi avrei dovuto vendere qualcuno...".

MERCATO - "Aspettiamo che Grassi passi le visite mediche, poi lo ufficializzeremo - continua De Laurentiis -. Tonelli e Barba? Il primo è incedibile a gennaio, il mio amico Corsi non lo vuole vendere ora, ma a giugno. Il secondo lo stiamo valutando, così come un altro paio di giocatori".

SARRI-MANCINI - "Forse era una tempesta in un bicchiere d'acqua - conclude il presidente azzurro in merito alla lite tra i due tecnici -. Non mi sono inserito in questa tempesta aspettando in modo molto rispettoso la giustizia sportiva".


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