© LaPresseMILANO- Silvio Berlusconi insoddisfatto del suo Milan. Il numero uno della società rossonera non ha gradito l’ennesimo passo falso della sua squadra. Sinisa Mihajlovic è in bilico, ormai, dal mese di ottobre ed ogniqualvolta è stato messo sulla graticola è sempre riuscito a salvarsi con una vittoria. La sensazione è che il tecnico serbo guiderà il Milan fino al termine della stagione, salvo clamorose debacle come nella sfida di questa sera contro l’Alessandria, o più presumibilmente contro l’Inter in un derby che si preannuncia infuocato.
VIETATO SBAGLIARE- Questa sera, contro l’Alessandria a Torino, è vietato sbagliare per il Milan. C’è da ipotecare la finale di Coppa Italia e di fronte ci sarà la sorprendente squadra di Gregucci che comunque milita pur sempre in Lega Pro. Il divario tra le due squadre è enorme, ma il rischio di un calo di concentrazione è sempre dietro l’angolo e Mihajlovic non si può più permettere passi falsi. La sfida di questa sera sarà un buon viatico per preparare il match, fondamentale, contro l’Inter di Mancini dove in caso di vittoria ci sarebbe un forte slancio in classifica e sull’umore, in caso di pareggio o peggio ancora di sconfitta il Milan vedrebbe allontanarsi sensibilmente la zona Champions League.
DIFFERENZA ENORME- L’Empoli di Giampaolo ha un solo punto in meno del Milan: 32 contro i 33 dei rossoneri. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, oltre a non essere rimasto soddisfatto, a ragione veduta, per il pareggio ottenuto al Castellani, la delusione di Berlusconi deriverebbe dal fatto che le due squadre hanno una differenza abissale per quanto riguarda il monte ingaggi: 13 milioni per il piccolo Empoli, contro i 93 milioni di euro del Milan. Una differenza di ben 80 milioni di euro, che però in campo non si è affatto vista tra i giocatori.
CHE FINE HA FATTO MR BEE? In più c’è sempre la vicenda legata all’acquisizione del 48% delle quote societarie da parte di Mr Bee Taechaubol per una cifra vicina ai 48 milioni di euro. Le parti si sono incontrate proprio lo scorso martedì, 19 gennaio, ma la classica fumata bianca non è arrivata. Tutt’altro: il giorno seguente alla proficua cena di Arcore, negli uffici Fininvest si è respirata un’aria molto tesa e non si è riusciti a concludere l’affare. Dall’entourage del broker thailandese filtra un grande ottimismo e si pensa di concludere la trattativa entro massimo due o tre settimane. Il Milan, invece, vuole essere più cauto e non vuole dare delle date precise, visto che il closing è sempre stato rimandato. Ad oggi, dunque, non ci sono novità in merito ad una lunga ed estenuante trattativa che sta logorando e non poco il Presidente Silvio Berlusconi che non vede l’ora di chiudere l’affare.