Calciomercato, la Lazio spinge per vendere Onazi 

Il difensore Cabral aspetta il via libera per raggiungere Roma
Calciomercato, la Lazio spinge per vendere Onazi © Getty Images
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Tutto bloccato, almeno per ora. «Da qui all’1 febbraio c’è ancora tempo», parola di Stephen Makinwa, ex attaccante biancoceleste. Il suo nome è tornato d’attualità in quanto manager di Eddy Onazi. C’è ancora tempo per il passaggio del nigeriano al Werder Brema, la trattativa è in fase di stallo, potrebbe riaccendersi all’improvviso: «L’interesse del Werder Brema c’è, ma nulla ancora di concreto. Al momento non ci sono novità, siamo in attesa. Valuteremo l’evolversi della situazione». Il caso Onazi sta bloccando il mercato della Lazio, resta lui il più facile da cedere (Gentiletti ha già detto no a varie squadre). Siamo sempre lì: il Werder Brema vorrebbe prendere Onazi in prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro. La valutazione può accontentare la Lazio, la formula no. Lotito vuole vendere il nigeriano a titolo definitivo o comunque fissando un riscatto obbligatorio. Da qui all’1 febbraio c’è tempo, le parole di Makinwa possono valere come un’apertura verso i tedeschi. Il Werder Brema s’è fatto avanti ufficialmente, nell’ombra si starebbe muovendo anche lo Swansea di Guidolin. Servono cessioni per accogliere nuovi acquisti, è il manifesto programmatico della società in questa finestra invernale.

CABRAL - Onazi è in bilico, Gentiletti s’è impuntato, non è da escludere la partenza di Mauricio. Il brasiliano è nel mirino dello Schalke 04, dell’Amburgo e dello Stoccarda. Carlos Gonçalves, il suo procuratore, si affida alla volontà della Lazio: «Le voci di mercato su Mauricio? E’ un aspetto che riguarda il club. Il ragazzo - ha detto il manager a tuttomercatoweb - ha un contratto con la Lazio, bisognerebbe chiedere a Formello». In entrata resta congelato Gustavo Cabral, il difensore centrale mancino del Celta Vigo. Ha 30 anni, non gioca più, è come se fosse fuori squadra. E’ in scadenza a giugno, non rinnoverà il contratto, s’è ritrovato in panchina. Cabral resta in pole, può essere lui il partner di Bisevac. Tutto, come sempre, è legato alle cessioni. Da qui a lunedì può accadere tutto e niente, dipenderà dai prossimi giorni.

Leggi l'articolo completo sul CorrieredelloSport-Stadio in Edicola

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA